“Pensavo che se la band avesse deciso di continuare senza mio figlio non l’avrebbero fatto con una nuova voce. Poi ho visto lei e ho pianto”: la madre di Chester Bennington attacca i Linkin Park

  • Postato il 20 settembre 2024
  • Musica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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I Linkin Park hanno annunciato il ritorno, sette anni dopo la morte suicida del frontman Chester Bennington, ma sulla nuova solista Emily Armstrong si è scatenato un putiferio in particolare per i suoi presunti legami con la Chiesa di Scientology e poi per il suo sostegno allo stupratore pluricondannato Danny Masterson.

Ora, a scrivere una lettera esclusiva a Rolling Stone è la madre di Bennington, Susan Eubanks: “Mi sento tradita. Avevano detto che mi avrebbero avvisata nel caso avessero deciso di fare qualcosa. Non l’hanno fatto e probabilmente sapevano che non m’avrebbe fatto piacere. Questa cosa m’ha fatto arrabbiare. Stanno facendo di tutto per cancellare il passato. Stanno suonando dal vivo i pezzi che cantava Chester. Non so che ne pensino i fan, so che cosa penso io: il fatto che Emily Armstrong canti le canzoni di mio figlio mi ferisce“.

Insomma, parole molto dure che seguono quelle di Jaime Bennington, figlio di Chester Bennington che ha puntato il dito soprattutto su Mike Shinoda: “Hai sostanzialmente cancellato la vita e il lascito di mio padre. Hai assunto la tua amica Emily Armstrong sapendo la sua storia in Scientology”. E la mamma del cantautore scomparso, Susan Eubanks, aggiunge: “Un paio d’anni fa ho incontrato anche Mike Shinoda (co-fondatore della band). Anche lui ha promesso di tenere aggiornata la famiglia. Lo ha effettivamente fatto prima di pubblicare canzoni inedite che avevano da parte e che erano cantate da Chester. Lo ha detto a Draven e a Samantha, e lei me lo ha riferito. Ha tentato di stringere un rapporto con Samantha (la ex moglie di Chester Bennington, ndr), anche lei lo voleva. Non parlavano della morte di Chester, ma di quel che aveva fatto in vita (…)”. Poi però torna a sottolineare l’amarezza: “Ho scoperto che Emily Armstrong è entrata nel gruppo solo grazie a Google. Quando apro Internet, le prime notizie che vengono fuori sono spesso sui Linkin Park. È stato così che ho saputo dell’annuncio in quella settimana in cui tutti ne parlavano su Internet (…) Pensavo che se avessero deciso di continuare, non l’avrebbero fatto con una nuova voce. Sono capitata sul livestream e l’ho vista cantate. Non ricordo che pezzo fosse, non volevo proprio sentirla. In quell’attimo ho sentito la sua voce che, lasciatemelo dire, strideva su una nota molto alta e spento il più velocemente possibile. Ho pianto“. La lettera integrale è pubblicata in esclusiva su Rolling Stone.

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