Pellegrini e Saelemaekers stendono la lazio, il derby è di Ranieri
- Postato il 5 gennaio 2025
- Di Libero Quotidiano
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Pellegrini e Saelemaekers stendono la lazio, il derby è di Ranieri
Mister derby non sbaglia un colpo. Ranieri fa cinque su cinque con i colori giallorossi nella stracittadina capitolina e fa un passo forse decisivo per spingere la Roma fuori dal guado. Serviva una vittoria nella partita che vale quanto una stagione per ridare fiducia, energia, grinta alla squadra e a tutto l'ambiente. E con una mossa tattica a sorpresa, l'ingresso in campo dal primo minuto di Pellegrini che ha vestito i panni vincenti del capitano coraggioso e senza paura, l'allenatore di Testaccio, core de Roma, ha trovato la chiave per scardinare la potenza biancoceleste e uscire dall'Olimpico con un 2-0 pieno di ottimismo e speranza. Sono bastati 8 minuti alla Roma per imbrigliare l'aquila laziale e farla volare a bassa quota impedendole di graffiare. Al gol capolavoro di Pellegrini che si è ripreso così la sua tifoseria e il suo popolo, si è aggiunto quello di Saelemakeres nel più classico dei contropiede, quanto basta per reggere per tutta la durata della ripresa la forza d'urto arrembante ma sterile e scomposta della Lazio, finita nel cadere anche nella trappola del nervosismo. La Roma che si presentava alla vigilia da underdog, con questo successo fa un balzo che le consente di puntare ad un posto in Europa, la Lazio invece manca la chance per confermarsi squadrone e mettere un ottimo tassello per la caccia alla zona Champions.
Il tecnico ha fatto centro nell'affidarsi dunque all'orgoglio del capitano che dopo cinque match in cui è partito dalla panchina, si trova titolare ed è chiamato a scuotersi, prendere in mano il proprio destino e quello della Roma. E al centrocampista giallorosso, che alla vigilia era stato dipinto dal tecnico come un calciatore fragile mentalmente da subire la pressione della tifoseria e la responsabilità del ruolo, bastano 10' per ripagare la fiducia con un gol da fuoriclasse: il numero 7 raccoglie palla dal limite dell'area, fa una finta che spiazza due avversari, e con un tiro a giro di gran classe batte un incolpevole Provedel. La Lazio è stordita, prova subito a reagire ma perde equilibrio a centrocampo e geometrie soffrendo la lucidità e la velocità in ripartenza della Roma che trova il raddoppio con un perfetto contropiede;: azione avviata da Dovbyk, Dybala si presenta con rapidità al limite dell'area e scarica per Saelemaekers che si inserisce e conclude di destro, Provedel para, ma sulla respinta il belga deposita in rete il gol del raddoppio.
E' un uno-due pesante per la squadra di baroni che vede l'inerzia della gara spostarsi tutta sulla sponda giallorossa che attende i biancocelesti per poi giocare con tagli in verticale. La difesa di Ranieri riesce sempre a trovare i tempi giusti per schierarsi impedendo alla Lazio di trovare gli spazi di inserimento. Dele-Bashiru corre molto ma sotto la punta venendo così poco supportato da un centrocampo ben arginato.
E' una Lazio sterile in attacco e spaesata in fase difensiva, chiamata dopo l'intervallo ad un cambio di intensità dopo una prnma frazione poco spolsiva. Baroni fa entrare Dia e Tchaouna (fuori Dele-Bashiru e Isaksen) e la squadra acquista dinamicità, ritmo e maggiore aggressività. Ranieri predica calma e invita la squadra ad una maggiore concentrazione ora che la Lazio sta spingendo al massimo per riaprire il match. L'inserimento di Dia, nel ruolo anche di trequartista, moltiplica le occasioni dei biancocelesti, costantemente avanti con Castellanos più propositivo. Al 60' Tchaouna, ben servito da Dia, è impreciso dinanzi a Svilar, aiutato però anche dalla traversa. Ranieri cinque minuto dopo sostituisce Pellegrini, che lamenta un problema al flessore sinistro, e Saelemaekers, i due autori del gol inserendo il giovane Pisilli ed El Shaarawy. Il derby si fa incandescente e fioccano i gialli, prima a Dybala e poi a Dia per una manata a Paredes, e piovano palloni in area giallorossa. L'argentino della Roma non ha più energie e lascia il posto a Baldanzi, fuori anche Dovbyk per Shomurodov per cercare di allentare l'assedio biancoceleste (dentro anche Lazzari). Si gioca in una sola metà campo e si alza anche il livello dello scontro. Ma la Lazio non riesca a trovare sbocchi. Finisce in rissa con il rosso a Castellanos e la Roma che al fischio finale si prende l'abbraccio della Curva Sud.
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