Paulina Brandberg, la storia della ministra svedese con la fobia per le banane
- Postato il 20 novembre 2024
- Politica
- Di Blitz
- 1 Visualizzazioni
La ministra svedese per l’uguaglianza di genere e la vita lavorativa, Paulina Brandberg, 41 anni, ha una bizzarra fobia: una paura del tutto irrazionale delle banane.
La storia
Paulina Brandberg, raccontano in Svezia, aveva menzionato per la prima volta la sua fobia per le banane in un tweet del 2020, poi cancellato, descrivendola come “la fobia più strana del mondo”. Il problema è però riemerso di recente, diventando notizia a livello nazionale, dopo che il quotidiano The Expressed ha pubblicato una serie di mail riservate che rivelano la forza della sua paura per le banane.
Dalle mail pubblicate si comprende che lo staff della ministra ha adottato nel tempo misure eccezionali per evitare che la politica entri in contatto con il frutto. Spesso, infatti, sono stati inviati messaggi alle persone con cui erano in programma riunioni o incontri, per assicurarsi che non si confrontassero all’improvviso delle banane. “Non devono esserci tracce di banane nella stanza”, ha scritto, per esempio, il suo staff in una lettera all’ufficio del presidente della Camera svedese a settembre, aggiungendo che la ministra soffre di una “forte allergia”. Rispondendo positivamente alla richiesta, lo staff dell’interlocutore aveva ironizzato: “Probabilmente ci sarà una torta per il caffè e ci assicureremo che non contenga banane”.
Paulina Brandberg, almeno per ora, ha rifiutato di commentare le indiscrezioni, ma ha confermato che per lei si tratta di un problema e che consulterà un medico nel prossimo futuro. A difendere la ministra dal chiacchiericcio mediatico è intervenuto personalmente anche il premier svedese, Ulf Kristersson: “Ho molto rispetto per le persone che hanno fobie diverse. Sono turbato quando una ministra laboriosa soffre per una fobia e la gente la prende in giro”.
L'articolo Paulina Brandberg, la storia della ministra svedese con la fobia per le banane proviene da Blitz Quotidiano.