Patto per il Nord, anche la sezione di Pietra e Finale al congresso fondativo di Treviglio
- Postato il 18 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. Una delegazione della sezione pietrese/finalese di Patto per il Nord, guidata da Matteo Canciani, ha preso parte al congresso fondativo di Patto per il Nord, tenutosi a Treviglio, con una nutrita presenza di iscritti.
Spiega Canciani:” La partecipazione attiva del gruppo ha confermato l’interesse e il forte coinvolgimento anche del territorio savonese, da me rappresentato, verso il nuovo percorso politico avviato, caratterizzato da proposte concrete, discussioni di spessore e un confronto aperto sul futuro del nord e delle sue autonomie.”
Le prime parole di Paolo Grimoldi, eletto segretario nazionale: “Ripartiamo dai territori. Un grande movimento per riportare il nord al centro della politica. Non siamo qui per ricordare ciò che eravamo, ma per decidere chi vogliamo essere a partire da domani. Il Nord produttivo non può più aspettare: da oggi torna ad avere una voce politica chiara, concreta, legata ai nostri territori e alle persone che ogni giorno fanno funzionare questo Paese”.
Grimoldi ha sottolineato la volontà di costruire un partito radicato sui territori, capace di rappresentare una comunità vasta e reale: “Non siamo gli ‘ex’, non siamo nostalgici e non siamo una costola di nessuno. Siamo Patto per il Nord: un partito nuovo, ma l’unico che nasce dai Comuni, dai sindaci, dagli amministratori locali, dalle imprese e dalle famiglie del Nord”.
Al centro del progetto c’è anche “l’impegno a colmare la distanza sempre più profonda tra politica e cittadini, dando vita non a un contenitore ideologico, ma a un movimento pratico, che ascolta e propone soluzioni concrete ai problemi quotidiani. Vogliamo stare nelle piazze, nelle aziende, nei municipi. Vogliamo essere il partito che parla con chi lavora e che porta in politica le istanze vere, non slogan”.
Rivolgendosi anche a forze politiche distanti, Grimoldi ha ricordato che “il nord è sempre stato solidale e generoso, ma chiede responsabilità. Chiede di poter lavorare, innovare e trainare il Paese come sa fare. Quando il nord è libero, crescono tutti e cresce anche il sud”.
L’obiettivo politico dichiarato è chiaro: “Costruire uno Stato federale che valorizzi competenze e autonomie locali, superando assistenzialismo, statalismo e clientelismo. Il Nord è tornato – ha affermato Grimoldi – e qualcuno presto si pentirà di averlo tradito”.
Il segretario ha infine ringraziato militanti e ospiti che hanno arricchito i lavori del Congresso: Michele Boldrin (Ora!), Luigi Marattin (Partito Liberaldemocratico), Alessandro Sorte (FI), Marco Osnato (FdI), Giuseppe Benedetto (Fondazione Einaudi), Emilio Del Bono (Pd), Benedetto Della Vedova (+Europa), Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Filippo Lombardi (già Parlamentare della Confederazione Elvetica).