Pasqua 2025, agriturismi e aziende agricole liguri al completo: boom del “turismo esperienziale”
- Postato il 19 aprile 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Genova. Gli italiani non rinunciano a trascorrere Pasqua e Pasquetta in agriturismo, immersi nella natura e a gustare prodotti del territorio, nonostante le previsioni meteo inclementi e le previsioni di pioggia.
Secondo i dati diffusi da Coldiretti/Terranostra Campagna Amica, quest’anno si prevedono oltre 1,6 milioni di presenze a livello nazionale, con una crescita di circa il +10% rispetto allo scorso anno, e anche la Liguria è oggetto di grande richiesta.
A contribuire in maniera decisiva a questo risultato è il forte aumento di interesse per il cosiddetto “turismo esperienziale”, e cioè le esperienze autentiche legate al territorio: visite a cantine, aziende vinicole, birrifici e produttori d’olio, ma anche percorsi dedicati alla riscoperta dei prodotti caseari. A questo si aggiunge la possibilità di assaggiare prodotti e piatti tipici, dalla torta pasqualina all’agnello con le patate passando per le classiche trofie al pesto e i croxetti, la tipica pasta ligure fatta a mano a forma di dischetto.
“Nella nostra piccola e variegata regione registriamo un trend assolutamente positivo, con sempre più visitatori, italiani e stranieri, alla ricerca di autenticità, paesaggi incontaminati e produzioni d’eccellenza – conferma Davide Busca, presidente Terranostra Liguria – I nostri agriturismi, spesso a conduzione familiare, rappresentano una forma di accoglienza che racconta il territorio meglio di qualsiasi guida. Dalle Cinque Terre all’entroterra imperiese, dai profumi dell’oliveto ai filari del Rossese; l’esperienza rurale ligure è oggi più che mai un punto di forza per la nostra offerta turistica”.
Il soggiorno medio è di tre giorni, picco di prenotazioni al ristorante
Secondo i dati diffusi da Coldiretti, il soggiorno medio previsto per questa Pasqua sarà di tre giorni, ma crescono anche le visite giornaliere, in particolare quelle legate a pranzi e degustazioni, corsi di cucina e attività outdoor. Un trend in aumento è anche quello della prenotazione di appartamenti adatti alle famiglie: sempre più spesso i visitatori cercano soluzioni adatte a tutta la famiglia, con esperienze di gruppo e prenotazione di agriturismi con piccoli appartamenti. Anche la ristorazione registra un picco, con diverse strutture al completo sia per cene che per i pranzi dell’intero weekend pasquale.
Secondo Coldiretti, oggi la Liguria può contare su un numero di aziende agricole e zootecniche con attività connesse pari a 1.300, più del 10% del totale in Liguria. Un dato superiore alla media nazionale, che si aggira intorno al 5%. Di queste, oltre 600 scelgono di diversificare con l’agriturismo, una delle attività secondarie più ricercate. In Liguria, inoltre, la maggior parte di strutture si concentra nell’area collinare (64%).
“Il turismo esperienziale non è più una nicchia, ma un trend in piena crescita – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale – La Liguria, con la sua straordinaria biodiversità, è protagonista assoluta. I nostri agricoltori custodi offrono prodotti rari, salvati dall’estinzione, che oggi si possono riscoprire grazie alla rete di Campagna Amica. Questo è un turismo che fa bene al cuore, alla mente e ai territori”.
“L’agriturismo non è solo un’opportunità turistica – concludono Boeri e Rivarossa – ma anche uno strumento concreto per contrastare lo spopolamento, generare occupazione e custodire i saperi agricoli antichi. Siamo pronti a cogliere tutte le opportunità che questa Pasqua 2025 ci offre per valorizzare ancora di più la Liguria vera, quella fatta di fatica, tradizione e qualità”.