Partiti in fibrillazione: Conte studia da leader della sinistra, a destra Sangiuliano si candida in Campania

  • Postato il 24 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Mai vista (o quasi) tanta fibrillazione nei partiti. È un tutti contro tutti. Nella coalizione di destra e di sinistra. Certo, le Regionali di novembre – Veneto, Campania, Puglia – hanno aumentato le turbolenze.

Drammatici allarmi di Schlein

Alla opposizione c’è Conte che ormai studia da leader della sinistra e si applica senza titubanze come ha dimostrato l’altro giorno nel non voler seguire Elly Schlein nei suoi allarmi drammatici pronunciati all’estero.

La segretaria del Pd nella circostanza è stata pure bacchettata dal costituzionalista Sabino Cassese (“Non vedo i carri armati alla Rai”). Ha rincarato poi la dose il sociologo Luca Ricolfi che in buona sostanza ha letto l’evocazione di drammi della Schlein solo come. un escamotage per riempire il “vuoto dei programmi”.

gennaro sangiuliano e maria rosaria boccia
Partiti in fibrillazione: Conte studia da leader della sinistra, a destra Sangiuliano si candida in Campania (foto Ansa-Blitzquotidiano)

I veri pericoli sono altri, come sostengono da tempo i riformisti come Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, che invoca “più spazio” temendo di essere ridotta a corrente. E suggerisce la strada: ”Dobbiamo guidare una alternativa che indichi soluzioni per il ceto medio”.

È vero che l’ala riformista dem è una minoranza ma è altrettanto vero che le recenti sconfitte alle Regionali possono ridisegnare gli equilibri interni. Non va meglio in casa Verdi & Sinistra. Crescono i mugugni nei confronti di Fratoianni & Bonelli per talune scelte di candidati per le Regionali, vedi la “napulitana-palestinese” Souzan Fatayer detta Susan, bacchetta anche per alcune sue improvvide esternazioni da Paolo Mieli (“donna in leggerissimo sovrappeso che esalta Hamas”). Mieli, gran signore, si è poi scusato.

Turbolenze nella maggioranza

È scoppiato il caso Sangiuliano. “ Genny” ha sciolto la riserva ed ha annunciato la sua candidatura alle elezioni regionali della Campania (23-24 novembre) e si preannuncia un derby con Maria Rosaria Boccia.

Le opposizioni hanno sollevato polemiche sulla candidatura ma l’ex ministro, in quota a Fratelli d’Italia, ha risposto a muso duro: ”La partecipazione alla vita politica è un diritto democratico. Forse perché sono di destra non dovrei avere questo diritto?”.

Anche il sindacato Usigrai non gli ha risparmiato critiche accusandolo di aver usato la Rai “come un tram “. Ma c’è dell’altro. Suscita molta curiosità il derby con Maria Rosaria Boccia l’imprenditrice di Pompei ex fiamma di Genny, anche lei ora in lizza ma sotto la bandiera del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi.

Nella Lega tira aria di resa dei conti: il nord mugugna e Salvini fa il mediatore. Resta in Veneto la mina vagante di Zaia, mentre il Carroccio ha trovato la quadra su Vannacci.

Per Salvini il generale è un “valore aggiunto”. Infine Tajani che incalza i ministeri della Lega: il vicepremier non fa mistero di una certa insofferenza per quelle che considera le ingerenze dei burocrati del Mef.

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Blitz

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