Partita da Genova la missione per Gaza, Israele presenta il piano per fermare la spedizione: “Attivisti come terroristi”

  • Postato il 1 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Genova in piazza per Gaza, 40mila alla fiaccolata per sostenere la missione di Global Sumud Flotilla

Liguria. Sono partite ieri dal porto di Genova le barche che prenderanno parte alla Global Sumd Flotilla, la spedizione umanitaria che via mare proverà a rompere il blocco navale di Israele per portare aiuto al popolo palestinese intrappolato a Gaza.

Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha presentato al governo un piano volto a fermare la spedizione umanitaria in base al quale tutti gli attivisti arrestati saranno trattenuti in detenzione prolungata – a differenza della precedente prassi – nelle prigioni israeliane di Ketziot e Damon, utilizzate per detenere i terroristi in condizioni rigorose tipicamente riservate ai prigionieri di sicurezza.

Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, il piano prevede di designare gli attivisti come terroristi e di confiscare le loro navi. Gli attivisti arrestati saranno detenuti in carceri speciali, come le prigioni di Ketziot e Damon, note per le loro condizioni rigorose. Si tratta di un cambiamento rispetto alle precedenti procedure. “Non permetteremo a chi sostiene il terrorismo di vivere nell’agiatezza“, ha affermato Ben-Gvir.

Ben-Gvir ha esposto il piano domenica durante una discussione sulle misure da intraprendere per bloccare la flottiglia, a cui hanno partecipato il primo ministro Benjamin Netanyahu, il Ministro della Difesa Israel Katz, il Ministro degli Esteri Gideon Sa’ar e il Ministro degli Affari Strategici Ron Dermer.

In merito al piano presentato da Israele, la sindaca di Genova, Silvia Salis, ha scritto al ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Le esternazioni del ministro israeliano per la Sicurezza sono veramente molto preoccupanti: che un ministro dica che tratterà una spedizione umanitaria come terroristi fa capire anche il livello di follia che ormai ha raggiunto e superato questo conflitto. Io l’ho detto, farò tutto quello che posso fare per non far spegnere mai i riflettori neanche un secondo su questa spedizione, ma al di là del Comune di Genova, lo dobbiamo fare come esseri umani, come responsabili delle istituzioni”.

Oltre a manifestare profonda preoccupazione per le dichiarazioni del governo di Netanyahu, Salis ha rivolto un “sentito appello” per chiedere a Tajani di “monitorare con la massima attenzione la missione dei nostri concittadini, facendo sentire la vicinanza e l’appoggio delle istituzioni in una iniziativa di così alto valore”.

La partenza delle barche dal capoluogo ligure è stata preceduta sabato sera da una grande manifestazione (partecipata da 40mila persone provenienti da tutto il paese) che ha accompagnato simbolicamente il materiale raccolto verso il suo imbarco al Porto Antico.

Le oltre 300 tonnellate di beni di prima necessità raccolti a tempo record la scorsa settimana grazie alla mobilitazione di Music for Peace e Calp Usb raggiungeranno la Sicilia per poi tentare la rotta verso la Striscia insieme ad altri convogli in partenza da altri porti del Mediterraneo.

Autore
Il Vostro Giornale

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