Parma-Napoli 0-0 pagelle: Lukaku è un fantasma, Raspadori stecca, McTominay sfortunato ma la vetta è salva
- Postato il 18 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Il Napoli non sfonda a Parma. Sbatte per tre volte contro il palo, non segna ma mantiene la vetta della classifica a 90′ dalla fine grazie al pareggio tra Inter e Lazio. La squadra di Conte stecca la partita più importante della stagione: Lukaku è un fantasma e Raspadori non incide. McTominay ci prova su punizione, però Suzuki e la traversa gli negano il gol scudetto. Le buone notizie, però, arrivano da San Siro: lo scudetto passa per l’ultima al Maradona col Cagliari.
- Parma-Napoli: chance Anguissa, palo
- Napoli, che sfortuna: ancora due legni
- Le pagelle del Napoli
- Top e flop del Parma
Parma-Napoli: chance Anguissa, palo
Conte conferma Olivera al centro della difesa, c’è Gilmour in cabina di regia al posto dell’infortunato Lobotka. E il primo guizzo dell’incontro del Tardini nasce proprio da una sventagliata dell’ex Brighton per Politano, che salta Balogh, si accentra e tira: Suzuki è attento. Il Parma si affaccia dalle parti di Meret soprattutto con Bonny.
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Alla mezz’ora ripartenza dei padroni di casa: gran botta di Sohm, reattivo il portiere azzurro ad alzare sulla traversa. Poco dopo il Napoli va vicinissimo al vantaggio. Stop di petto di Anguissa, sombrero a Leoni e pallone che sbatte sul palo.
Napoli, che sfortuna: ancora due legni
Con l’Inter in vantaggio sulla Lazio e dunque in testa alla classifica, il secondo tempo si apre con un nuovo tentativo di Sohm dalla distanza: ancora una volta Meret risponde presente.
Si accende anche il Napoli: Raspadori impegna Suzuki da posizione defilata, ma poi non c’è nessuno in mezzo a raccogliere la respinta del numero uno ducale. Ci prova quindi Politano con un tiro-cross che bacia la traversa. Gli ospiti premono e centrano il terzo legno: punizione di McTominay destinato all’incrocio e balzo felino di Suzuki che devia sulla traversa. Da San Siro arriva la notizia del 2-2 della Lazio a San Siro. Saltano i nervi a bordocampo: espulsi Chivu e Conte. Nel recupero Doveri assegna un rigore al Napoli, poi cancellato dal Var per un precedente fallo di Simeone su Circati. A 90′ dalla fine del torneo la vetta è salva.
Le pagelle del Napoli
- Meret 6,5: Si fa trovare pronto quando chiamato in causa: bene due volte su Sohm.
- Di Lorenzo 6: Macina chilometri sulla corsia destra, senza tuttavia sfondare.
- Rrahmani 6,5: Guida con precisione il pacchetto arretrato.
- Olivera 6: Nonostante il mismatch con Pellegrino, l’uruguaiano tiene botta.
- Spinazzola 5,5: Gli tocca la doppia fase: il risultato è che non sempre è lucido col pallone tra i piedi (dall’86’ Mazzocchi: sv).
- Politano 6: L’avvio di partita è promettente, ma poi gli avversari capiscono come contenerlo. Colpisce la parte alta della traversa con una sorta di tiro-cross che aveva messo Suzuki fuori gioco (dal 79′ Ngonge: sv).
- Anguissa 6,5: I rimproveri di Conte funzionano. Frank si sveglia e sfiora il gol con un’azione circense che si spegne sul palo.
- Gilmour 6: Alterna giocate di spessore a leggerezze senza dubbio evitabili (dal 68′ Billing: 6)
- McTominay 6: Defilato sulla sinistra in attesa di un pallone che non arriva mai, l’ex United è parecchio limitato. Suzuki e la traversa gli negano il gol su punizione.
- Raspadori 5: Questa volta Jack non colpisce. Si vede davvero poco, troppo poco (dal 68′ Neres: 6,5. Si procura il rigore poi cancellato dal Var).
- Lukaku 5: Big Rom fatica tremendamente a entrare in partita a causa della marcatura asfissiante di Leoni non gli concede tregua (dall’80’ Simeone: sv).
Top e flop del Parma
- Suzuki 6,5: Straordinario il riflesso sulla punizione di McTominay.
- Sohm 6,5: I suoi missili costringono Meret agli straordinari.
- Leoni 6,5: Saltato secco da Anguissa, si riscatta annullando Lukaku.
- Bonny 6: Rispetto al compagno di reparto Pellegrino, si muove tanto. Impegno e generosità non si discutono, ma le sue conclusioni sono rivedibili.
- Balogh 6: Nelle prime battute del match soffre la velocità di Politano, che lo punta e gli va via in più di una circostanza. Ma poi sale di livello.
- Pellegrino 5,5: Il gigante ex Velez non impensierisce mai Meret.