“Parlare di dipendenza significa dare voce a chi si sente invisibile”: la missione della Fondazione Laura e Alberto Genovese

  • Postato il 11 dicembre 2025
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  • Di Genova24
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Generico dicembre 2025

La dipendenza da sostanze non è un dramma che riguarda solo chi ne fa uso diretto. È una realtà che coinvolge anche le persone vicine: familiari, amici, partner. Un dolore spesso silenzioso, difficile da raccontare. Proprio per questo nasce la Fondazione Laura e Alberto Genovese, fondata da Laura Genovese, sorella dell’imprenditore Alberto Genovese, per offrire un punto di riferimento concreto a chi si ritrova ad affrontare da spettatore – ma non meno coinvolto – il difficile cammino accanto a chi vive una dipendenza.

Quando l’esperienza personale diventa sostegno per gli altri

Laura Genovese ha scelto di trasformare il proprio vissuto, segnato da anni di incomprensione, paura e solitudine, in un progetto capace di aiutare chi oggi si trova nella stessa condizione. “Non avrei mai pensato di raccontare la mia storia in pubblico”, ammette. Eppure lo ha fatto, perché rompere il silenzio può essere il primo passo per costruire una rete di aiuto e ascolto.

La Fondazione nasce così: dal bisogno profondo di dare un nome, un volto e una risposta a un dolore che spesso resta nascosto, ma che lacera famiglie intere.

Un aiuto concreto a chi vive accanto alla dipendenza

La piattaforma della Fondazione Laura e Alberto Genovese offre servizi gratuiti di supporto psicologico, consulenza e orientamento, accessibili online e pensati per chi, troppo spesso, non sa dove rivolgersi. L’iniziativa si rivolge in particolare a genitori, sorelle, fratelli, compagni e amici che cercano risposte, strumenti o semplicemente un luogo in cui sentirsi accolti.

Non si tratta solo di ascoltare: il progetto è strutturato per fornire materiali, approfondimenti, percorsi di consapevolezza e, soprattutto, una comunità pronta a sostenere.

Perché nessuno debba più sentirsi solo

Lontana da clamore e sensazionalismi, la Fondazione si propone come uno spazio sicuro e umano, nato da chi sa cosa significa convivere con la paura, la rabbia e il senso di impotenza. “Abbiamo scelto di esserci per chi non ha avuto nessuno accanto. Perché nessuno si senta più invisibile, come lo siamo stati noi”, ha dichiarato Laura Genovese.

Un messaggio semplice ma potente, che restituisce dignità e valore anche a chi non sa da dove cominciare. Perché anche chi sta vicino a chi soffre merita ascolto, comprensione e supporto.

Autore
Genova24

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