Paragon, l’esperto al Copasir: “Il governo può sapere chi ha spiato Cancellato. Dicano se sono stati loro”

  • Postato il 16 aprile 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

“Noi crediamo che, vista la nostra conoscenza di come funziona Paragon, il governo italiano abbia la capacità di controllare le tracce dello spyware Graphite in ogni dispositivo in uso in Italia e dire chiaramente e velocemente se questa tecnologia è stata usata contro Francesco Cancellato. Se la risposta è no, il passo successivo è chiedere ad altri governi, chiedere a Paragon. Noi speriamo che il governo italiano faccia una comunicazione chiara: “Siamo stati noi” o “Non siamo stati noi“”. A dirlo in audizione al Copasir, a quanto si apprende, è John Scott-Railton, ricercatore di The Citizen Lab, centro di investigazione indipendente dell’Università di Toronto. Si tratta del team di esperti a cui Meta, l’azienda proprietaria di Whatsapp, aveva indirizzato giornalisti e attivisti spiati da Graphite, il software fornito al governo italiano dalla società israeliana Paragon solutions e in uso ai nostri servizi segreti. Tra le “vittime” avvisate dal servizio di messaggistica c’è Francesco Cancellato, direttore del giornale online Fanpage, che ha realizzato varie inchieste su Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni: il governo ha sempre negato di aver usato lo spyware per intercettarlo (attività peraltro vietata), mentre, a quanto risulta, ha ammesso di averlo fatto nei confronti degli attivisti della ong Mediterranea, tra cui il fondatore Luca Casarini.

Ascoltato dal Comitato parlamentare di vigilanza sull’intelligence, Scott-Railton ha confermato in sostanza quanto già detto nella stessa sede dai rappresentanti di Paragon: l’azienda di Tel Aviv può rintracciare nei database le attività svolte con i propri sistemi. Ma chi può chiedere di effettuare queste ricerche sono soltanto i clienti: ossia in questo caso il governo italiano, che ha sempre detto di non saperne nulla. E proprio su questo aspetto insiste il rappresentante di The Citizen Lab, chiedendo alle istituzioni di Roma di uscire allo scoperto. Nei mesi scorsi il team ha svolto analisi forensi su alcune delle vittime dello spyware, tra cui Cancellato e Casarini, concludendo che “i circa novanta obiettivi notificati da WhatsApp rappresentano probabilmente solo una frazione del numero totale di casi”. Quella di Scott-Railton era l’ultima audizione in calendario: il Comitato sta lavorando ad una relazione che potrebbe presentare al Parlamento entro la metà di maggio.

L'articolo Paragon, l’esperto al Copasir: “Il governo può sapere chi ha spiato Cancellato. Dicano se sono stati loro” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti