Papa Francesco “può stare senza ossigeno” e ha ripreso gli incontri: “Tra un po’ sarà con noi”
- Postato il 11 aprile 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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Papa Francesco “tra un po’ sarà con noi, partecipe della vita della sua Chiesa”. Sono le parole di fiducia nella ripresa del pontefice, a lungo ricoverato per una polmonite al Policlinico Gemelli di Roma, con le quali padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, ha aperto la sua predica di Quaresima per la Curia, nell’Aula Paolo VI.
Conferme sullo stato di salute di Jorge Mario Bergoglio sono arrivate anche dalla sala stampa vaticana. “Il Papa continua la convalescenza regolare e allo stesso tempo ci sono dei miglioramenti che si notano con le uscite degli ultimi giorni (ieri è stato contento di andare in Basilica e salutare le persone) sia per quanto riguarda la fisioterapia motoria e respiratoria. Il Papa può stare senza ossigeno per lunghi periodi e, l’altro giorno, nell’incontro con Re Carlo non ha usato i naselli. Gli alti flussi restano solo per uso terapeutico”, è stato comunicato ai giornalisti che seguono le vicende della Santa Sede.
In questi giorni Francesco ha ripreso anche gli incontri e nel suo appartamento al secondo piano di Santa Marta ha visto alcuni membri della Segreteria di Stato: monsignor Edgar Pena Parra, monsignor Paul Richard Gallagher e monsignor Luciano Russo, oltre ad alcuni Capi Dicastero. Inoltre “il Papa è stato contento di andare in basilica ed incontrare le persone”, ha riferito ancora la sala stampa vaticana spiegando che il pontefice “ieri stava facendo una passeggiata a Santa Marta e ha avuto il desiderio di andare a pregare nella Basilica di San Pietro”.
Il recupero procede, dunque, ma la cautela è d’obbligo. Per questo Bergoglio ha delegato il cardinale Leonardo Sandri a presiedere la messa della Domenica delle Palme il 13 aprile. Sulla sua presenza in qualche forma alla celebrazioni al momento “non ci sono previsioni” e “dipenderà anche dal tempo”.
Nel frattempo Bergoglio continua a tenere saldamente le redini della Chiesa. Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale delle Diocesi di Syros con Milos e Santorini e all’ufficio di amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis di Candia presentata da monsignor Petros Stefanou e ha nominato monsignor Sevastianos Rossolatos, arcivescovo emerito di Atene, amministratore apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis delle medesime circoscrizioni.
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