Papa Francesco e quella macchia scura sotto il mento e sulla guancia sinistra: ecco le tre ipotesi degli esperti
- Postato il 23 aprile 2025
- Salute
- Di Il Fatto Quotidiano
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La contemplazione della salma di Papa Francesco si sta spingendo così in avanti da suscitare numerose e nuove domande sulle cause più specifiche della sua morte che, come è stato comunicato dal medico del Vaticano Andrea Arcangeli è dovuta a “Ictus cerebri, coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile”. Un’informazione che non scioglie tutti i dubbi sui meccanismi che hanno portato al decesso del Pontefice. Per esempio, nel comunicato non si chiarisce se l’ictus è stato di tipo ischemico (rappresenta la maggioranza dei casi) oppure emorragico, episodio meno frequente che però è in relazione con una mortalità in acuto del 50%, quindi molto superiore di quella dell’ictus ischemico.
Un altro elemento da sottolineare è che la polmonite bilaterale con uno scompenso cardiaco, di cui ha sofferto il Papa, non può che aumentare la fragilità di un paziente di 88 anni ospedalizzato per più di un mese, incrementando il rischio di avere un ictus. E infine, c’è la presenza di una vistosa macchia scura sotto il mento e sulla guancia sinistra di Papa Francesco, che ha posto ulteriori interrogativi e ipotesi. Alcuni esperti si domandano se questa macchia potrebbe essere causata da un evento neurologico, come appunto un ictus o un’emorragia cerebrale; oppure da un trauma a causa di una caduta. Ecco allora in sintesi le varie ipotesi mediche più accreditate sulla presenza della macchia sul volto di Bergoglio.
Le ipotesi sulle cause della macchia
- Manifestazione dell’ictus cerebrale
Alcuni esperti suggeriscono che la macchia possa essere una diretta conseguenza dell’ictus che ha colpito il Pontefice. Secondo questi, si trattava di un “vastissimo ematoma” causato dal collasso dei vasi sanguigni dopo l’evento ischemico. Il referto medico ufficiale parla infatti di un ictus cerebrale seguito da coma e arresto cardiocircolatorio, un quadro clinico compatibile con lividi facciali, soprattutto in pazienti in condizioni molto critiche. - Segni della facies hippocratica
Ne abbiamo parlato più approfonditamente in un altro servizio, si tratta della cosiddetta “faccia ippocratica”, un insieme di caratteristiche del volto (occhi infossati, guance scavate, pallore, mancanza di espressione) che si osservano nei momenti che precedono la morte. Secondo quanto osservato da vari esperti, Papa Francesco avrebbe mostrato questi segni già nelle sue ultime apparizioni pubbliche, indicando una compromissione generale del quadro clinico. Tali manifestazioni possono accentuarsi e diventare più evidenti dopo il decesso. - Ematoma post-mortem da trauma accidentale
Secondo la neurologa Sabrina Anticoli, responsabile della Stroke Unit del San Camillo di Roma, è plausibile che Papa Francesco abbia subito un piccolo trauma causato da una caduta al risveglio, probabilmente dovuta a un episodio di emiplegia (paralisi di un lato del corpo), tipica di un ictus. C’è da aggiungere che in pazienti molto anziani e fragili, anche traumi minimi possono causare ematomi estesi e visibili. Infine, va ricordato che in età avanzata la pelle si assottiglia e i vasi sanguigni diventano più fragili, rendendo più facile la comparsa di ematomi anche in seguito a lievi pressioni o movimenti post mortem.
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