Paolini, prestazione memorabile: ha ritrovato il miglior tennis nel momento che vale una carriera
- Postato il 17 maggio 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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Quarant’anni dopo l’ultima volta di Raffaella Reggi, ecco una nuova pagina di storia scritta nel torneo di casa. Un capitolo firmato Jasmine Paolini. La tennista azzurra trionfa agli Internazionali d’Italia di Roma, mandando in estasi tutto il Foro Italico e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente per l’occasione. Lo fa grazie a una prestazione da ricordare, memorabile, superando la numero 3 del mondo Coco Gauff, con il punteggio di 6-4 6-2. Paolini diventa la quarta azzurra in assoluto a vincere il torneo dopo Lucia Valerio (1931), Annelis Ullstein Bossi (1950) e, appunto, Reggi nel 1985 (edizione disputata a Taranto). Per la tennista lucchese si tratta anche del terzo titolo della carriera, il secondo Wta 1000 dopo quello di Dubai nel 2024, il primo trofeo di questa stagione. Mille punti che significano quarta posizione mondiale, davanti a Iga Swiatek. Nella Race invece Paolini è settima con 2.230 punti. Niente da fare per Gauff, la quale si consola con il numero 2 del mondo da lunedì 19 maggio, ma a cui ancora sfugge il successo in questa stagione.
È finita come a Stoccarda, poche settimane fa. Anzi, molto meglio. Paolini ha dominato la finale dal primo all’ultimo punto, dimostrando di essere tornata quella che si è vista nel 2024. Mentalità, ritmo intenso, concentrazione, consapevolezza e voglia di prendersi un pezzo da tramandare ai posteri del tennis italiano. Un momento indimenticabile per la carriera della 29enne lucchese, che le consegna una grandissima iniezione di fiducia in vista di Parigi, dove Paolini un anno fa arrivò fino alla finale. Le aspettative adesso, per il secondo Slam della stagione, sono tornate alte e positive, la fiducia massima. Sulla tenuta fisica invece, questo successo ha cancellato qualsiasi dubbio della vigilia.
Quello di Paolini non è solo un successo storico, ma anche un sorta di fondamentale investimento sportivo. L’azzurra infatti veniva da una prima parte di stagione non entusiasmante. Tanti sono stati i punti non difesi a dovere. Un calo di rendimento rispetto a un anno fa che aveva fatto perdere alcune posizioni nel ranking, facendo temere soprattutto in vista delle due cambiali pesanti che dovrà affrontare nel prossimo mese e mezzo. Tra Roland Garros e Wimbledon, Paolini sarà chiamata a difendere due finali, per un totale di 2.600 punti. Un doppio fardello che ora si fa un po’ più leggero con questi 1.000 punti messi da parte a Roma.
Primo set – È una partenza a intermittenza quella sul Centrale. L’azzurra parte forte e approfitta di una Gauff molto contratta per rompere subito l’equilibrio: break,1-0. Il vantaggio dura poco, con la statunitense che ristabilisce la parità alla terza occasione utile, dopo un game lottato e deciso ai vantaggi. Una reazione che non disunisce la lucchese, sempre propositiva e aggressiva. Un atteggiamento a cui si associa anche un grande cross di dritto e una super risposta. Di nuovo break per il 2-1, questa volta Paolini lo conferma. La numero 5 del mondo continua ad essere lucida, solida negli scambi e al servizio. Gauff invece alterna ottimi colpi ad errori evitabili. Un esempio è il diritto comodo sul 4-3 Paolini, 15-30, che la statunitense sbaglia e che evita all’azzurra di fronteggiare due palle break. Invece arriva il 5-3 per Paolini. È l’ultimo brivido del parziale, perché poi l’azzurra chiude senza affanni, alla prima occasione: 6-4.
Secondo set – Tutto comincia come era terminato il primo set: Paolini in spinta, break immediato, Gauff ancora rivedibile con il sesto doppio fallo. È un colpo pesante per la statunitense, ora in grande confusione. Così, sul 2-0, arrivano altre due chance per il doppio break. Paolini non si lascia sfuggire l’occasione e allunga: palla corta di Gauff malamente in rete e 3-0. Gauff tenta a questo punto una scossa e si guadagna due palle break, con la seconda che va a segno per dimezzare lo svantaggio. Un inciampo subito rimediato. L’azzurra è ancora una volta profonda con i colpi e si riprende subito il break appena ceduto. Arriviamo così al 5-2, ai due match point. Alla prima di servizio centrale che spedisce Jasmine Paolini nella storia del tennis azzurro: 6-2.
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