Paola Egonu, Myriam Sylla chiude una vecchia ferita

Myriam Sylla mette un punto su una vecchia polemica

Campionessa olimpica e tra le più forti giocatrici azzurre della sua generazione (è suo il punto finale che ha garantito all'Italia la medaglia d'oro olimpica nella pallavolo femminile), Myriam Sylla ha affidato i suoi pensieri a 'Vogue Italia', che le ha concesso spazio nel giorno del suo trentesimo compleanno. Nel corso dell'intervista, Sylla è tornata su un capitolo piuttosto doloroso che ha avuto come protagonista la sua compagna di Nazionale (e da un paio di stagioni anche di club), Paola Egonu.

Nell'ottobre 2022, Egonu annunciò infatti il ritiro con effetto immediato dalla Nazionale dopo alcune frasi infelici nei suoi confronti, tornando solo dopo diverse settimane sui propri passi. "Abbiamo tutte sofferto con lei - ha raccontato Sylla -, ma la risposta migliore all’ignoranza è non arretrare, non abbandonare il campo".

Quel capitolo è dunque definitivamente chiuso, anche se Myriam Sylla ci ha tenuto ad aggiungere, sull'argomento legato agli italiani di seconda generazione: "Seguo su TikTok persone della mia generazione che ancora non hanno il passaporto italiano e questo mi fa uscire di testa - ha detto -. Non esiste che, nel 2024, ci siano ragazzini e ragazzine che non possano completare la propria identità. Sono nati qui, cresciuti qui, mangiano e parlano italiano".

Più forti delle polemiche, Egonu e Sylla hanno contribuito, così come tutte le altre Azzurre, al grande successo di Parigi: "Non una medaglia qualunque, ma quella più preziosa - ha detto Sylla -. Prima di partire per Parigi ne avevo parlato con le compagne di squadra, tralasciando di specificare il metallo per non mettere loro addosso troppa pressione. Ma dell’argento non mi sarei accontentata".