Palio di Siena, trionfa il Montone! Gingillo resiste al ritorno di Tittia, dopo 13 anni il "cencio" torna a Porta Romana
- Postato il 16 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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È il Palio del Montone, e non è una grande sorpresa: Giuseppe Zedde detto Gingillo su Anda e Bola trionfa nella carriera dedicata all’Assunta, riportando il cencio nella contrada di Porta Romana a distanza di 13 anni dall’ultima volta. C’ha provato fino all’ultimo Tittia a rimontare su Gingillo, che ha sfruttato l’ottima posizione al canape per impostare un Palio di grande attenzione, impostando ogni traiettoria con maniacale attenzione. Anda e Bola, cavallo a lungo considerato tra i migliori del lotto, dopo due Palii un po’ deludenti dimostra tutte le proprie qualità e trionfa in una carriera incerta come non mai.
- Tittia "comanda" la mossa, ma gli manca... mezzo metro
- Gingillo, gestione perfetta. La Pantera come "aiutante"
- Anche Madonna e Sting in piazza del Campo
Tittia “comanda” la mossa, ma gli manca… mezzo metro
Gingillo è stato perfetto nel riuscire a controllare sin dal primo metro una carriera condizionata (come da previsioni) dalla presenza di due coppie di rivali, curiosamente finite tutte agli ultimi 4 posti nell’ordine d’ingresso al canape. Con l’Onda di rincorsa, per la Pantera ogni velleità di poter pensare a un Palio “libero” sembrava essersi fatta benedire all’istante (in realtà non sarà così, visto che chiuderà terza).
Ma erano Leocorno e Civetta le osservate speciali: la sorte le ha messe l’una accanto all’altra, con Scompiglio (il fantino della Civetta) in marcatura asfissiante su Tittia. Il quale però ha spesso e volentieri evitato di allinearsi con gli altri 9 cavalli, andando puntualmente a chiudere il varco d’entrata all’Onda. Ancora una volta si conferma il ruolo di autentico “dominatore” della piazza di Atzeni, che per lunghi tratti della mossa sembra letteralmente comandare le operazioni, con il fantino Virgola dell’Aquila a sua volta intento a uscire dalla prima posizione che gli era stata assegnata all’estrazione.
Ne vien fuori una mossa piuttosto prolungata, sebbene i cavalli siano tutti abbastanza tranquilli. Il mossiere Renato Bircolotti deve necessariamente richiamare all’ordine più di un fantino per il mancato allineamento, poi fa uscire i cavalli 4 volte (l’ultima, chiamando i barbareschi ad asciugare il sudore dalle criniere).
Gingillo, gestione perfetta. La Pantera come “aiutante”
La mossa buona arriva quando tutto lasciava presagire a un’attesa ancora lunga. E la sensazione è che sia proprio Tittia a “chiamare” l’ingresso dell’Onda: il fantino del Leocorno, già vincitore 11 volte in piazza (l’ultima il 3 luglio scorso per la Selva), si libera della marcatura della Civetta e di fatto parte a sua volta di rincorsa, con l’Onda che all’unisono entra e il mossiere che da valida la mossa.
Gingillo sfrutta però la posizione al centro del canape (quinto su 9) per scattare meglio di tutti e prendere subito il comando della carriera, impostando bene le curve di San Martino e del Casato e prendendo subito un buon margine sulla Pantera, con Velluto (vincitore un anno fa con la Lupa) che in qualche modo ostacola il tentativo di rimonta di Tittia con Diodoro (stessa accoppiata vincitrice un mese e mezzo fa).
Nell’ultimo giro però Atzeni passa all’interno sulla Pantera a San Martino e a quel punto diventa una questione tutta tra Montone e Leocorno: Gingillo pennella le ultime curve trovando traiettorie interne pulite e senza forzare eccessivamente, Tittia tenta il tutto per tutto all’esterno al Casato ma non può in alcun modo pensare di passare. Avrebbe avuto bisogno di almeno un altro mezzo giro, ma al bandierino è Anda e Bola a passare per primo. Diodoro dimostra una volta di più di essere un cavallo con mezzi potenti, ma deve accontentarsi della seconda piazza: essere rimasto dietro a Viso d’Angelo per due giri ha impedito di completare una rimonta che a un certo punto sembrava imminente.
Anche Madonna e Sting in piazza del Campo
Gingillo, classe 1982, senese doc, torna a vincere un Palio a distanza di 7 anni da quando portò al trionfo Porto Alabe per la contrada della Lupa. Aveva già vinto due Palii nel 2008 (Bruco) e nel 2009 (Tartuca) ed era alla seconda apparizione in assoluto con il Valdimontone dopo quella del 2018, quando però chiuse da scosso con Remistirio.
In totale ha corso 33 volte in piazza del Campo, ottenendo 4 vittorie. Questa avrà un posto speciale nella sua collezione: ha vinto davanti a personaggi come Madonna e Sting, che per nulla al mondo si sono voluti perdere lo spettacolo di un Palio che una volta di più ha ribadito d’essere una delle manifestazioni più belle ed evocative della tradizione italiana.