PalaBombrini, Salis: “Un impianto più leggero per l’atletica indoor, ma la priorità è il parco”

  • Postato il 19 settembre 2025
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  • Di Genova24
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Genova. La prima cosa che dobbiamo fare è restituire il parco a Cornigliano, un parco dove si possa praticare attività sportiva”. E il PalaBombrini? “La possibilità di un palazzetto c’è, ma più leggero”. Così la sindaca Salis, a margine della presentazione delle linee guida del Comune sullo sport, chiarisce le intenzioni della giunta sul progetto per le aree ex Ilva a valle di Villa Bombrini, avviato dalla giunta Bucci-Piciocchi. 

A margine dell’incontro col ministro Urso sul forno elettrico a Cornigliano, Salis aveva dichiarato che il progetto del PalaBombrini sarebbe andato avanti. Poi da Palazzo Tursi la precisazione: niente “impianti faraonici” come quello proposto dalla società Mos all’allora sindaco Bucci.

Nel frattempo Genova24 ha svelato il progetto alternativo firmato dall’architetto Miselli e altri architetti, già pagato un milione di euro con risorse della Società per Cornigliano: una struttura di minore impatto adatta per le gare ufficiali, con 4mila posti a sedere e utilizzabile per altre discipline.

PalaBombrini, ecco il progetto alternativo di Bucci-Piciocchi pagato un milione di euro
Il PalaBombrini secondo il progetto commissionato dalla giunta Bucci

Oggi la sindaca fornisce qualche spiegazione sui piani futuri: “Si pensa anche a un impianto di atletica indoor, più leggero, però nella scala della priorità al primo posto c’è restituire il parco con un’attività che possa essere fatta sia di giorno che di sera per evitare il degrado e per dare uno spazio ai giovani” con la possibilità di “riunirsi praticando sport”. 

Quindi addio al progetto di fattibilità tecnico-economica già disponibile negli uffici del Comune? “Pensiamo a un’area coperta, sempre destinata all’atletica, ma con un impatto ambientale diverso. Poi c’è tutto il tema delle aree esondabili del Polcevera, tanti temi che non sono mai stati affrontati quando si è parlato inizialmente di quel progetto, e sono temi ineludibili”. 

In effetti, come risulta dagli elaborati più recenti, l’edificazione del palazzetto sarebbe subordinata ai lavori di messa in sicurezza idraulica del Polcevera. Senza questo passaggio, ai sensi del piano di gestione del rischio alluvionale, non si potrebbe nemmeno edificare. 

D’altra parte anche il progetto di Bargone-Miselli e colleghi prevedeva di lasciare libera un’ampia superficie – circa 20mila metri quadrati – per impianti sportivi all’aperto. L’ipotesi di masterplan complessivo comprendeva due campi da calcio oltre a spazi pubblici esterni adiacneti al palazzetto.

PalaBombrini, ecco il progetto alternativo di Bucci-Piciocchi pagato un milione di euro
L'ipotesi di masterplan disegnata dagli architetti incaricati dalla giunta Bucci

In ogni caso, oltre ai “temi ineludibili” di ordine tecnico ci sono limiti finanziari (per un palazzetto servirebbe qualche decina di milioni di euro) e ostacoli di natura politica. I ben informati riferiscono che il sì iniziale di Silvia Salis al PalaBombrini non sarebbe piaciuto alla parte più oltranzista della coalizione, la stessa che vede come fumo negli occhi il forno elettrico a Cornigliano, a cominciare dal Movimento 5 Stelle al governo del Municipio Medio Ponente e passando da Alleanza Verdi Sinisrta, da cui la presa di distanze della giunta dal progetto di Bucci-Piciocchi sarebbe stata presa con un certo sollievo.

Autore
Genova24

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