Pagelle Roma-Porto 3-1: Dybala incanta, perla Omorodion, Koné è ovunque. Giallorossi agli ottavi

  • Postato il 20 febbraio 2025
  • Di Virgilio.it
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All’Olimpico festeggia la Roma, che grazie a una doppietta di Dybala e Pisilli batte il Porto e stacca il pass per gli ottavi di finale di Europa League. Una notte in salita per i giallorossi, bravi a rimontare l’iniziale vantaggio firmato da un capolavoro in rovesciata di Omorodion. Ora la squadra di Ranieri nel prossimo turno della competizione affronterà una tra Lazio e Athletic, in attesa del sorteggio.

Roma-Porto: Dybala show, Paredes salta gli ottavi

La partita si infiamma subito e al 5′ Celik con un cross preciso pesca Pellegrini, bravo ad inserirsi meno nel trovare la porta. Dopo appena dieci minuti, copia e incolla dell’azione ma sul versante opposto: questa volta è Shomurodov che svetta più in alto di tutti, ma senza inquadrare lo specchio. Al 26′ la Roma regala il vantaggio al Porto, come nella sfida d’andata: Svilar nella costruzione dal basso serve male Paredes, che scivola, ne approfittano gli ospiti che dopo una serie di rimpalli vanno in gol con una bella rovesciata di Omorodion.

I giallorossi restano in partita e al 35′ trovano il pari con Dybala, che chiude l’uno-due con Shomurodov, salta un uomo e batte Diogo Costa con un esterno delizioso. Primo gol in Europa League per la Joya in stagione. Il 10 è ispirato e dopo neanche cinque minuti realizza la doppietta con un bel mancino sul primo palo, calciando da posizione leggermente defilata. La squadra di Ranieri sta bene e sfiora il tris con Ndicka che viene murato dai difensori e dal portiere, dagli sviluppi di una punizione.

A inizio secondo tempo cambia il copione del match: Eustaquio colpisce con un pugno Paredes e dopo un check al monitor, l‘arbitro estrae il cartellino rosso per il centrocampista del Porto. Ammonito anche il mediano della Roma per aver simulato un colpo al volto, ricevuto invece sul corpo. L’argentino era diffidato e salterà così l’andata degli ottavi di finale. Al 55′ Shomurodov sciupa da due passi il colpo del ko, a due passi dalla porta dopo un tiro cross di Dybala.

I padroni di casa provano ad approfittare subito dell’uomo in più ed è sempre il fuoriclasse argentino ad andare vicino alla rete e alla tripletta. Al 69′ la Roma scherza con il fuoco: Diogo Costa, come nel match d’andata, con un rilancio manda Omorodion davanti il portiere e l’attaccante colpisce il palo. Colpevole Ndicka in marcatura. I giallorossi resistono e all’84’ chiudono i giochi con Pisilli che con un ottimo inserimento in spaccata, trasforma in oro un bel traversone di Angelino. Azione nata ancora una volta da una fenomenale apertura di Dybala. Ranieri prima del triplice fischio gli concede anche la standing ovation. Negli ultimi istanti la Roma si distrae e Rensch nel tentativo di respingere il pallone, sbaglia porta. Solo una piccola paura per i tifosi di casa, prima del triplice fischio.

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Le pagelle della Roma

  • Svilar 5 – Questa volta non indossa il mantello, anche i supereroi sbagliano. Regala al Porto il pallone del vantaggio.
  • Celik 6 – Si limita al compitino e si preoccupa più di tenere la sua zona. Con i suoi movimenti aiuta la squadra ad alternare una difesa a tre e a quattro.
    Dal 94′ Saud – SV.
  • Mancini 6.5 – Comanda bene la difesa e fa a spallate con un cliente scomodo come Omorodion. A volte vince, altre perde.
  • Ndicka 5.5 – Perde un po’ di lucidità nel finale, quando i giallorossi scherzano con il fuoco. Fortunato.
  • El Shaarawy 6 – Ovunque lo metti, svolge i suoi compiti. E lo fa con dedizione ed umiltà. Non crea molto, ma non sbaglia nulla.
    Dal 88′ Rensch 5 – Entra e sbaglia porta. Poteva fare meglio.
  • Koné 6.5 – Qualità e quantità, è il giocatore insostituibile della Roma. Serve l’assist a Dybala e non smette mai di correre.
  • Paredes 5 – Non è la sua serata: scivola nella costruzione dal basso prima del gol del Porto e perde molti pallini sanguinoso. L’unica pecca? Fa espellere Eustaquio.
  • Angelino 6.5 – Sulla sinistra è la solita certezza: tecnica e tanta corsa, Joao Mario non lo salta mai.
  • Dybala 8– Incanta l’Olimpico con la sua magia, un grande illusionista che fa comparire e scomparire il pallone. Arte in movimento.
    Dal 88′ Baldanzi – SV.
  • Pellegrini 6 – Naviga sulla trequarti e non lascia punti di rifermento agli avversari. Più utile che bello.
    Dal 78′ Pisilli 7 – Entra e fa gol, chiudendo la partita.
  • Shomurodov 7 – Rifinisce, cuce il gioco e fa da muro alle giocate di Dybala. Sotto porta spreca, il suo limite.
    Dal 78′ Soulé – Con la sua tecnica aiuta la squadra a gestire il finale.

Top e flop del Porto

  • Omorodion 7 – Il pericolo numero uno: grande fisico e ottima tecnica. E il gol in rovesciata è solo un quadro del suo talento.
  • Vieira 6.5 – Uno dei pochi a crederci fino al 90′, anche se ha pochi palloni per esprimere il suo talento.
  • Otavio 5 – Non riesce mai ad accorciare su Dybala che gli fa girare la testa per tutta la partita.
  • Eustaquio 4.5 – Perde la testa, tira un pugno a Paredes e lascia il Porto in dieci. Avrà confuso sport.
Autore
Virgilio.it

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