Pagelle Roma-Midtjylland 2-1: El Aynaoui-El Shaarawy, poi Paulinho spaventa i giallorossi. Ansia per Koné
- Postato il 27 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dopo aver conquistato la vetta solitaria della Serie A nel fine settimana, il segnale di forza arriva anche in Europa League. Prima vittoria all’Olimpico nella competizione per la Roma, che supera il Midtjylland: apre le danze dopo sette minuti El Aynaoui, firmando la sua prima rete in giallorosso e la prima in una competizione Uefa. Dopo un secondo tempo per larghi tratti equilibrato, la gara si accende nel finale: El Shaarawy raddoppia, poi il gol di Paulinho accorcia le distanze e mette un po’ di apprensione ai giallorossi.
Nel complesso buona prova della squadra di Gasperini, che sale a quota 9 punti nella classifica della Fase Campionato. Arriva invece il primo stop per i danesi. Nota negativa della serata l’infortunio alla caviglia di Koné, costretto a uscire nel primo tempo. Una tegola pesante in vista dello scontro diretto di Serie A contro il Napoli.
- Prima rete in giallorosso per El Aynaoui, si infortuna Koné
- Finale con il brivido all'Olimpico
- Top e flop Roma
- Top e flop Midtjylland
Prima rete in giallorosso per El Aynaoui, si infortuna Koné
Sorprese nell’undici iniziale di Gasperini. A poco più di tre settimane dall’infortunio al bicipite femorale e con appena due allenamenti in gruppo alle spalle, Dybala torna a disposizione e viene schierato dal primo minuto, sostenuto da Pellegrini e Soulé sulla trequarti. Davanti a Svilar la Roma si dispone con una difesa a tre che include la novità Ghilardi, all’esordio da titolare, affiancato da Mancini e Ndicka. In mezzo al campo spazio a El Aynaoui al fianco di Koné, unici due cambi, mentre sulle corsie esterne sono confermati Celik e Wesley.
Roma subito arrembante all’Olimpico. Bastano sette minuti per sbloccare il match con la rete di El Aynaoui con un’elegante girata su cross di Celik, infilando la sfera nell’angolino. Con una circolazione di palla fluida e un approccio paziente, è comunque la formazione di Gasperini a gestire il gioco per larga parte del primo tempo. Ma arriva anche una nota negativa per l’allenatore: al 27’ Koné è costretto a lasciare il campo dopo un pestone che gli provoca un problema alla caviglia destra. Nonostante il tentativo di restare in gioco, il francese è costretto al cambio. Dentro Cristante al suo posto.
Nel cuore del primo tempo, qualche errore di troppo e diversi falli spezzano il ritmo, rendendo la gara frammentata. Il Midtjylland prova a cercare profondità con lanci diretti, senza però riuscire a creare reali varchi. Produce poco, però, anche la Roma. Nel finale di frazione arriva una fiammata dei giallorossi con capitan Pellegrini, che trova il tempo per la conclusione sull’invitante servizio di Dybala, ma il tiro viene deviato.
Finale con il brivido all’Olimpico
Decide di intervenire Tullberg, che punta su maggiore fisicità e presenza offensiva. Le modifiche danno subito vivacità alla manovra danese, con Osorio che si presenta con un tiro dalla media distanza, debole e controllato da Svilar. La Roma però resta concentrata e pericolosa. Prima Soulé sfiora la rete con una delle sue insidiose conclusioni, poco dopo Dybala ci prova dal limite, trovando la risposta di Olafsson, bravo a distendersi.
Cresce sempre più di intensità il Midtjylland, ma nel momento di maggiore fiducia, Tullberg è costretto al cambio: Castillo accusa un problema fisico e lascia il campo in lacrime. Arrivano anche le prime mosse di Gasperini, ancora una volta sorprendenti: con Dybala ancora non al meglio, è Soulé a far posto a Ferguson, mentre El Shaarawy subentra al posto di Pellegrini.
Ritmi sempre più alti all’Olimpico. Prima il legno colpito da Brumado, sebbene in posizione di fuorigioco, poi la doppia occasione capitata a El Shaarawy: la prima conclusione viene ribattuta, il pallone gli torna sui piedi e calcia di nuovo verso la porta, trovando la pronta respinta di Olafsson. Alle spinte dei danesi la Roma regge con ordine, pur mostrando un evidente calo fisico e abbassandosi forse troppo, concedendo ampi spazi.
Negli ultimi minuti la partita si accende ulteriormente. El Shaarawy firma il raddoppio che sembra chiudere i conti, ma poco dopo gli ospiti riaprono la gara con la rete di Paulinho. Il cronometro scorre e l’occasione più nitida è ancora di El Shaarawy, che questa volta centra la traversa. Non c’è più tempo: la Roma conquista tre punti importantissimi.
Rivivi le emozioni di Roma-Midtylland
Top e flop Roma
- El Aynaoui 7: I segnali di crescita mostrati nelle ultime gare trovano conferma anche questa sera: ottima la girata sull’assist di Celik che vale l’1-0.
- Celik 6.5: Sempre attento in entrambe le fasi. Ottimo il cross per la rete del vantaggio. (35′ Tsimikas ng)
- Ndicka 6.5: Sempre lucido nelle letture, puntuale in chiusura e solido per tutta la gara.
- Soulé 6: Non trova la via del gol, ma garantisce il solito apporto alla manovra e si rende pericoloso, soprattutto con una conclusione a inizio ripresa. (17′ st Ferguson 6: Entra bene, svolge i suoi compiti senza sbavature)
- Ghilardi 6: Esordio con personalità, pur con qualche errore fisiologico. Cresce nel corso della gara.
- Dybala 6: Ordinato e utile alla manovra, pur non essendo ancora al cento per cento. (35′ st Bailey ng)
- Pellegrini 6: Ordinato e concentrato, disputa una prova complessivamente positiva. (17′ st El Shaarawy 7: Entra e crea subito pericoli. Firma il raddoppio in un momento molto importante della sfida)
- Wesley 5.5: Poco preciso nelle scelte, tanto che Gasperini lo richiama chiedendo maggiore ordine e lucidità. Soffre la fisicità di Mbabu e ha responsabilità sul gol subito.
Top e flop Midtjylland
- Paulinho 7: Nel finale, spaventa i giallorossi riaprendo i giochi con il suo gol.
- Mbabu 6: Attento, provvidenziale in un paio di recuperi. Sul piano fisico è difficile da superare, Wesley infatti lo soffre.
- Osorio 6: Entra con personalità a inizio secondo tempo al posto di Gorgoza, dà subito vivacità al reparto offensivo.
- Franculino 5.5: Elegante, dotato di intuizione e qualità, conferma di essere un profilo interessante. Questa sera, però, trova poco spazio con Ndicka che lo contiene nel migliore dei modi. (30′ st Simsir 6)