Pagelle Inter-Milan 1-2: Gabbia eroe del derby, Pulisic da sogno, disastro Mkhitaryan, assist Lautaro

  • Postato il 22 settembre 2024
  • Di Virgilio.it
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Il riscatto di Paulo Fonseca nella partita più importante. Il derby della Madonnina si tinge di rossonero con la vittoria del Milan per 2-1 ai danni dell’Inter: a decidere la stracittadina l’eroe per caso Gabbia, che segna nel finale, dopo le reti di Pulisic e Dimarco.

Inter-Milan: le scelte di Inzaghi e Fonseca, subito Pulisic

Se Inzaghi non sorprende perché si affida al solito undici col solo Dumfries preferito a Darmian, Fonseca stravolge il Milan. Rossoneri col 4-4-2: in difesa Gabbia vince il ballottaggio con Pavlovic, Pulisic e Leao esterno di centrocampo, in attacco Abraham e Morata. La prima occasione è rossonera: Morata riceve palla in area e tira, Sommer riesce ad alzare sopra la traversa con un intervento piuttosto goffo ma efficace. Ottimo l’avvio degli ospiti, che al 10′ sbloccano il risultato con una percussione super di Pulisic. L’americano sfrutta una dormita di Mkhitarian, avanza palla al piede, salta Acervi e Pavard e fa fuori Sommer.

Inter, il risveglio Lautaro, il solito Dimarco e Sommer

Al 27′ il pareggio dell’Inter. Sventagliata di Barella per Dimarco, che appoggia per via centrali su Lautaro. Il capitano nerazzurro, finora tra i più in ombra in questo avvio di stagione, beffa Gabbia con una finta e premia l’inserimento proprio di Dimarco, che trafigge Maignan con un preciso diagonale. Poco prima dell’intervallo la squadra di Inzaghi va vicinissima al sorpasso: Lautaro per Thuram, tiro rasoterra e miracolo di Maignan. A inizio ripresa grande occasione per il Milan: gran cross di Emerson, colpo di testa potente di Leao e risposta superlativa di Sommer a mano aperta. Subito dopo il portiere svizzero rischia tantissimo sul pressing di Abraham, che cade in seguito al rinvio dell’estremo difensore: niente rigore dopo il check col Var.

Rigore Milan? Anzi, no: che cosa è successo

Al 65′ Mariani non esita ad assegnare un penalty al Milan per presunto tocco di braccio di Lautaro Martinez in area. Richiamato al monitor, l’arbitro torna subito sui suoi passi cancellando il rigore: dalle immagini si vede chiaramente che il capitano nerazzurro colpisce la palla con la spalla.

Il derby si accende nel finale: lo decide Gabbia

Maignan si oppone a una girata di prima di Lautaro, poi è il Diavolo a sfiorare due volte il gol. Sommer si esalta sulla conclusione di Leao, quindi è Abraham, servito da Reijnders a sfiorare il gol con un diagonale che termina di pochissimo a lato. In zona Cesarini, ecco l’eroe che non t’aspetti: punizione di Reijnders e colpo di testa vincente di Gabbia, 1-2. E derby al Milan.

Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 6,5: Dà e toglie in poco più di un minuto: si supera sul colpo di testa di Leao, quindi rischia la frittata con uno stop sbagliato e il pressing di Abraham. Compie altri due interventi da urlo.
  • Pavard 5: Involuto. Prova a contrapporsi a Pulisic con eccessiva leggerezza e l’americano ha tutto il tempo di portare a termine la sua devastante percussione e superare Sommer.
  • Acerbi 5: Fenomenale nel marcare Haaland, tutt’altro che reattivo nel fronteggiare Pulisic e Abraham.
  • Bastoni 5,5: Strano vederlo soffrire. Non a caso, fin dai primi minuti appare nervoso (dall’82’ Carlos Augusto: sv).
  • Dumfries 6-: Gara senza particolare acuti da parte dell’olandese. In ritardo sul colpo di testa di Leao: per sua fortuna ci pensa Sommer. (dal 63′ Darmian 5,5).
  • Barella 6,5: Il cambio campo con cui avvia l’azione del pareggio è da manuale del calcio. (dal 74′ Zielinski: sv).
  • Calhanoglu 5,5: Preso costantemente alle spalle da Morata, la difficoltà della sua partita è fotografata dal giallo rimediato per aver fermato lo spagnolo, che era pronto a lanciarsi verso la porta nerazzurra, poco prima dell’intervallo (dal 63′ Asllani 5: Non entra affatto bene in partita).
  • Mkhitaryan 4,5: Che succede all’armeno? In versione bell’addormentato, si lascia soffiare il pallone da Pulisic, che poi sblocca il match. E non è stato l’unico errore della sua partita (dal 63′ Frattesi: 5. Male su Gabbia, che lo sovrasta).
  • Dimarco 6,5: Una garanzia, Federico. Non poteva che essere lui – cuore nerazzurro fin dai tempi in cui frequentava San Siro da piccolo con lo zio e il nonno – a rimettere in carreggiata la sua squadra. Il suo gol, però, risulta vano.
  • Lautaro Martinez 6,5: Arrivano i primi segnali di risveglio da parte del capitano. Splendida la finta con cui inganna Gabbia, splendido anche l’assist per Dimarco.
  • Thuram 5: Il suo derby inizia con 40′ di ritardo, quando decide di mettersi in mostra con un diagonale che esalta le qualità di Maignan. Poi scompare di nuovo.
  • All. Inzaghi 5: Proprio non è l’Inter della scorsa stagione. E i suoi titolarissimi, specie difensori e centrocampisti, non offrono più continuità di rendimento.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 7: Il riflesso su Thuram certifica che Magic Mike è pienamente recuperato. Bravissimo anche su Lautaro.
  • Emerson Royal 5,5: Sbaglia tutto nell’azione dell’1-1 di Dimarco. Proprio tutto. Ma cresce nel secondo tempo, quando arriva sul fondo con regolarità servendo cross molto interessanti.
  • Gabbia 7: Non benissimo in chiusura su Lautaro: l’argentino lo salta con troppa facilità prima di innescare Dimarco, che pareggia. Si riscatta con una chiusura provvidenziale su Dimarco e soprattutto con il gol vittoria nel finale.
  • Tomori 6: L’inglese tiene botta su Thuram, che gli va via solo una volta sul finire del primo tempo.
  • Theo Hernandez 6: Con Leao davanti non può innestare il turbo con frequenza. La sua è principalmente una partita di contenimento.
  • Pulisic 7,5: Due percussioni nei primi dieci minuti di gioco. E alla seconda ‘suona’ l’Inter. Che giocatore, l’americano. Straripante. (Dal 78′ Okafor: 5,5. Si divora il 3-1.).
  • Reijnders 7: Il ritorno dell’olandese volante. Sul ruolo di Tijjani si è detto tanto nelle ultime settimane, soprattutto da parte dei detrattori di Fonseca: stasera, accanto a Fofana, ha disputato una gran partita.
  • Fofana 6-: Al piccolo trotto e non sempre lucido.
  • Leao 6: Se nel primo tempo Pulisic è devastante, Rafa è indolente. E l’Inter sfrutta proprio la sua pigrizia e quindi il corridoio lasciato libero dal portoghese per trovare il gol del pareggio. Molto meglio nella ripresa: ci prova con quel colpo di testa su cui Sommer è straordinario ed è molto più partecipe nella manovra offensiva (dall’87’ Chukwueze: sv).
  • Morata 6,5: Scalda subito i guantoni a Sommer, ma più in generale si fa apprezzare per il prezioso lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco, mandando in tilt Calhanoglu. (dal 78′ Loftus-Cheek: sv).
  • Abraham 6,5: Ha il compito di galleggiare sul filo del fuorigioco: bene quando si tratta di dialogare, sfiora il gol del 2-1 con un diagonale che fa la barba al palo (dal 92′ Pavlovic: sv).
  • All. Fonseca 7: Il Milan visto nel derby è una squadra viva, reattiva, volitiva. E anche vincente.

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