Pagelle Inter-Juventus 4-4: Yildiz entra e salva Motta, doppio Zielinski di rigore, Danilo da incubo, Lautaro flop

  • Postato il 27 ottobre 2024
  • Di Virgilio.it
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Il derby d’Italia senza vincitori né vinti. Ma a San Siro va in scena il festival del gol tra rimonte e controrimonte: tra Inter e Juventus finisce addirittura 4-4. Crolla la super difesa di Thiago Motta, ma anche quella di Inzaghi non c’è più. Danilo vive un’altra serata da incubo dopo quello con lo Stoccarda, Zielinski si rivela un perfetto vice Calha con due rigori su due, ma è Yildiz a cambiare la storia della match. Il turco entra e segna due gol splendidi, evitando il secondo ko di fila ai bianconeri.

Inter-Juventus: Danilo disastroso, Zielinski perfetto

Il derby d’Italia subito nel segno dello spettacolo. Minuto 14′: Pavard in mezzo per Thuram, travolto da Danilo: è rigore. Il brasiliano, preferito a Gatti nonostante la prova disastrosa in Champions League con lo Stoccarda, causa il secondo penalty di fila.

Rivivi le emozioni di Inter-Juventus

Sul dischetto non si presenta capitano Lautaro, ma proprio il vice Calhanoglu, ovvero Zielinski, che ha vinto il ballottaggio con Asllani. L’esecuzione dell’ex Napoli è perfetta, 1-0 e primo gol in nerazzurro.

Uno-due micidiale Juve: pareggio e sorpasso in 7′

La Juventus non si dà certo per vinta e dopo 5′ è già pareggio: Cabal premia l’inserimento di McKennie, che sorprende una difesa nerazzurra statica e poco reattiva, sponda per Vlahovic e tap in del centravanti serbo, 1-1. Altra dormita del pacchetto arretrato di casa al 27′ e i bianconeri mettono la freccia: accelerazione devastante di Conceicao sulla destra e pallone in mezzo per Weah, per cui è un gioco da ragazzi insaccare.

Derby d’Italia da urlo: la contro-rimonta dell’Inter

È una partita pazzesca, quella che va in scena a San Siro. Al 35′ Mkhitaryan scambia con Thuram, la palla di ritorno è perfetta così come il tiro che su cui Di Gregorio non arriva. Centoventi secondo dopo altro rigore per l’Inter. Kalulu rifila un calcione a Dumfries, Guida non ha dubbi: è penalty. Si ripropone, dunque, la sfida tra Zielinski e il portiere bianconero.

Il polacco, però, è in versione cecchino infallibile, 3-2. A inizia ripresa i nerazzurri prendono il largo con la rete che vale il poker: sugli sviluppi di un corner, respinta corta di Danilo e tiro di Dumfries che trova l’angolino. San Siro è una bolgia.

Motta ricorre a Yildiz: doppietta clamorosa

L’Inter spreca tante, tantissime occasioni. E, si sa, il calcio poi ti presenta il conto. Thiago Motta torna sui suoi passi, capisce che è il momento di ricorrere a Yildiz e il gioiellino turco gela subito il pubblico di fede nerazzurra. Ripartenza a mille all’ora della Juve, McKennie vede il 10 che porta palla fino a quando non lascia partire una conclusione che si deposita alle spalle di Sommer.

All’82’ il turco si ripete ed è 4-4! Cercato da destra Yildiz supera ancora il portiere svizzero sfruttando un’altra copertura incerta di Dumfries. Che partita, che derby d’Italia.

Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 6: Rischia con i piedi, ma sui gol le colpe vanno attribuite a compagni di squadra che avrebbero dovuto aiutarlo a proteggere la sua porta.
  • Pavard 6,5: Il migliore del pacchetto arretrato: il primo rigore arriva in seguito a uno di quegli inserimenti che la scorsa annata erano stati il suo marchio di fabbrica (dal 63′ Bisseck: 5).
  • De Vrij 4,5: Disastroso nella lettura delle situazioni che portano ai due gol della Juventus. In occasione della rete del sorpasso firmata da Weah abbandona incomprensibilmente la linea di passaggio, consentendo al figlio d’arte di insaccare.
  • Bastoni 5: Anche il buon Alessandro ci mette del suo: la difesa dell’Inter non è più quella quasi impenetrabile della scorsa annata.
  • Dumfries 6: Conquista un penalty e segna pure. Da 7 fino all’ingresso di Yildiz, che si rivela un tormento per l’olandese.
  • Barella 6: Nicolò è uno abituato a mordere gli avversari, ma lascia a Cabal tutto il tempo di innescare McKennie nell’azione del pareggio bianconero. Unica sbavatura di una gara che lo ha visto crescere col passare dei minuti.
  • Zielinski 7,5: Si sostituisce in tutto e per tutto a Calhanoglu, anche dagli undici metri. Batte Di Gregorio con freddezza due volte (dal 63′ Frattesi: 5,5).
  • Mkhitaryan 6,5: Non segnava da 53 partite: si sblocca quando la situazione lo richiedeva. Perché è così che fanno i campioni.
  • Dimarco 6: Nel primo tempo i compagni non riescono a innescarlo e soffre la verve di Conceicao. Molto meglio nel secondo tempo (dal 77′ Darmian: 5,5).
  • Thuram 7: Si procura il rigore che sblocca il Derby d’Italia ed è bravissimo a servire Mkhitaryan in occasione del 2-2. Quando accelera è fenomenale (dall’87’ Taremi: sv):
  • Lautaro Martinez 5: Il più prolifico marcatore straniero dell’Inter non partecipa al festival del gol né si applica più di tanto per diventare protagonista della serata. Anzi, da una sua palla persa arriva il momentane 1-2 della Juve.

Le pagelle della Juventus

  • Di Gregorio 6: Il granitico muro bianconero crolla: niente può sui rigori, però avrebbe dovuto far meglio sul corner che ha permesso a Dumfries di calare il poker. Si riscatta con due super interventi.
  • Cabal 6: Che meraviglia l’intuizione con cui innesca McKennie per l’1-1 di Vlahovic.
  • Kalulu 4,5: L’aria di San Siro fa riaffiorare antichi ricordi che distraggono il francese. Solo così si spiega la follia che porta al secondo penalty a favore dei padroni di casa.
  • Danilo 4: Preferito a Gatti, il brasiliano causa il secondo rigore di fila. Male anche sul gol di Dumfries, un incubo (dal 77′ Gatti: 6).
  • Cambiaso 6: Limita Dimarco e, quando può, prova ad affondare sulla destra sfruttando la furia di Conceicao.
  • Locatelli 5,5: Motta gli restituisce le chiavi del centrocampo, ma la sua prestazione è a intermittenza.
  • McKennie 6,5: L’americano mette la sua firma sul match alla Scala del calcio con l’assist per Vlahovic. Prezioso anche nell’innescare Yildiz (83′ Thuram: sv).
  • Conceicao 7: L’unico bianconero in grado di far saltare il banco con le sue accelerazioni. Splendida quella con tanto di assist per il 2-2 di Weah.
  • Fagioli 5: Come successo anche con la maglia della Nazionale, il classe 2001 non sempre è lucido in mezzo al campo finendo per prendersi rischi inutili (dal 62′ Savona: 6).
  • Weah 6,5: Nel derby dei Thuram a rubare la scena è un altro figlio d’arte. Timothy è lesto nel realizzare il più facile dei gol, poi ne sfiora uno che sarebbe stato semplicemente eccezionale (dal 62′ Yildiz 8: La panchina lo ha scosso in senso positivo: entra e cambia la partita con una doppietta mostruosa).
  • Vlahovic 6: Si fa trovare al posto giusto al momento giusto: consente alla Signora di tornare subito in partita dopo il primo rigore di Zielinski. Ma poi scompare (dal 77′ Mbangula: 6).
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Virgilio.it

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