Pagelle di Juventus-Genoa 1-0: una perla di Yildiz regala la prima vittoria a Tudor. Ma i bianconeri non brillano
- Postato il 29 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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Tre punti servivano e tre punti sono arrivati. La Juventus batte il Genoa di misura, capitalizzando al massimo la prodezza di Kenan Yildiz nel primo tempo. Partita non spettacolare, con rarissime occasioni da gol e con degli schemi che i bianconeri evidentemente ancora devono memorizzare. Per Tudor, tutto sommato, va bene così. Un po’ meno per Vieira con la sua squadra che forse avrebbe potuto osare di più.
- Le scelte di Tudor e Vieira
- Una perla di Yildiz sblocca il risultato
- Fatica e gloria: così la Juve la porta a casa
- Le pagelle della Juventus
- Top e flop del Genoa
Le scelte di Tudor e Vieira
Igor Tudor e Patrick Vieira si sono incrociati brevemente durante la loro esperienza in comune. Oggi il croato vive il suo sogno, da primo allenatore della Juve nella speranza di riportare in alto i colori del suo cuore. Più che la tattica conta l’atteggiamento ma la Vecchia Signora la pelle la cambia eccome. Dal 4-2-3-1 di Motta si passa al 3-4-2-1. Vlahovic scalza Kolo Muani, Nico Gonzalez e McKennie giocano a tutta fascia.
Nel Genoa, invece, la novità più significativa è la maglia che omaggia il Boca Juniors. In campo la sorpresa è l’assenza dal primo minuto di Malinovskyi. C’è Onana in mediana accanto a Frendrup e Masini mentre Zanoli e Miretti completano un tridente che vede Pinamonti al centro.
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Una perla di Yildiz sblocca il risultato
La Juve sblocca il risultato dopo 25 minuti. Determinante è Tudor che velocizza una rimessa laterale consentendo alla sua squadra di andare subito all’attacco. Il resto lo fa Kenan Yildiz con una meravigliosa azione individuale che gli permette di andare a tu per tu con Leali e trafiggerlo. Questo è l’episodio chiave di un primo tempo certamente non pirotecnico, nel quale il Genoa non forza mai la giocata.
Fatica e gloria: così la Juve la porta a casa
“Dobbiamo giocare più avanti” è la richiesta di Tudor dopo i primi 45 minuti. Pinamonti sfiora il gol del pari in girata accendendo una spia tra i bianconeri. In realtà l’incontro scorre poi via senza lasciare particolari emozioni. Chi si attendeva reti e spettacolo rimane deluso. Troppo alta la posta in palio: la Juve era interessata solo a portare a casa i tre punti. Il Genoa non ha fatto tantissimo per sottrarglieli. In attesa di nuove prove.
Le pagelle della Juventus
- Di Gregorio 6 Nessun intervento degno di nota.
- Gatti 6,5 Si incolla a Miretti inseguendolo praticamente ovunque. Sfortunato, si fa male e non dura neanche un tempo. (Dal 28′ Kalulu 6 Il centro-destra è la sua zona di comfort. Si piazza lì senza rinunciare a qualche avanzata).
- Renato Veiga 6 Un’ingenuità su Pinamonti sulla quale è costretto a rimediare Gatti. Per il resto controlla bene il centravanti genoano. Nel finale sfiora il 2-0.
- Kelly 6 Non è che dia tanta sicurezza ma allo stesso tempo non si può dire che commetta chissà quali sbavature.
- Nico Gonzalez 6 Tudor gli chiede sacrificio a tutta fascia, quando riparte lo fa con discreta qualità. Il problema è che si spegne troppo presto. (Dall’82’ Weah ng)
- Locatelli 6 Regia semplice come nelle sue corde e tanta intensità.
- Thuram 6 Nel 3-4-2-1 impostato da Tudor ha un ruolo prevalentemente di copertura.
- McKennie 6 Fa l’esterno ma si accentra molto per caratteristiche. C’è da lavorare nell’interpretazione del ruolo.
- Koopmeiners 5,5 Non brilla neanche stavolta. Prestazione piuttosto incolore, in linea con le precedenti. (Dal 66′ Conceicao 6 Giusto qualche spunto per mettersi in mostra).
- Yildiz 7 Il gol è meraviglioso. Finalmente gioca più libero e vicino alla porta avversaria.
- Vlahovic 6 Generoso anche se tecnicamente non è finissimo. Soffre la marcatura asfissiante di De Winter.
Top e flop del Genoa
- Frendrup 6,5 Entra in tutte le azioni del Grifone. Prova anche un paio di conclusioni verso la porta avversaria.
- Pinamonti 6 Anticipa Kalulu e va vicino al gol con una girata imprecisa di poco. Gioca bene, nonostante i palloni ricevuti non siano stati molti.
- Vasquez 6 Una chiusura difensiva che vale un gol.
- Onana 5,5 Non proprio un uomo d’ordine.
- Zanoli 5 Con l’adattato McKennie e con Kelly di fronte la sensazione è che potesse provare a fare qualcosa in più.