Padova in B dopo sei anni: il testa a testa con il Vicenza, la grande paura e la gioia finale
- Postato il 25 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Il Padova torna in serie B dopo un’assenza di sei anni. I biancosdudati furono retrocessi in serie C al termine della stagione 2018-19, ma oggi è il momento di festeggiare. Il club veneto si garantisce la promozione fra i cadetti vincendo all’ultima giornata il girone A della serie C.
- Il Padova torna in Serie B
- La cavalcata del Padova verso la B
- La grande paura e il controsorpasso
- La festa e i complimenti dalla Lega Pro
- Padova, un'ascesa lunga cinque anni
- I nomi da appuntare
- Il ricordo della vicepresidente scomparsa
Il Padova torna in Serie B
La squadra allenata da Andreoletti ha infatti pareggiato sul campo del Lumezzane chiudendo a 86 punti, tre in più del Vicenza secondo e sconfitto a Trento. Promosse in B già nei turni precedenti Virtus Entella (girone B) e Avellino (girone C), la quarta squadra si conoscerà invece al termine dei play-off che si disputeranno tra le squadre dei tre gironi. Una gioia che sa di liberazione per Joseph Marie Oughourlian, imprenditore francese alla testa anche del Lens e dei colombiani del Millonarios, dal 2017 azionista del Padova Calcio, fino al 2020 quando è diventato a tutti gli effetti proprietario del club.
La cavalcata del Padova verso la B
Una cavalcata vincente, quella del Padova, che negli ultimi mesi aveva vissuto momenti di apprensione dopo un girone di andata strepitoso. Alla guida del 36enne Matteo Andreoletti, i biancoscudati stracciano record su record e chiudono l’andata con un ruolino di marcia di 17 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta, eguagliando il primato del Catanzaro 2022/23. A inizio 2025 il vantaggio sul secondo posto occupato dal Vicenza era di dieci punti, ma da gennaio in poi il Padova si imbatte in una lenta e costante crisi di risultati.
La grande paura e il controsorpasso
Tre sconfitte in sei partite, un brusco rallentamento che porta, a cinque giornate dal termine, al clamoroso sorpasso del Vicenza. Ma quando tutto sembrava perduto, i ragazzi di Andreoletti non hanno mollato riconquistando la vetta del girone dopo solo due settimane. Il ko del Vicenza contro la Virtus Verona ha consegnato al Padova il primato a due giornate dalla fine, e il 2-1 rifilato all’Union Clodiense alla penultima ha significato due risultati su tre nell’ultimo atto del campionato. Ed oggi è arrivato quel punto che ha scatenato la festa grande al piccolo stadio Tullio Saleri di Lumezzane, tra le montagne bresciane, dove quattromila padovani sono arrivati per godersi una promozione attesa da sei anni.
La festa e i complimenti dalla Lega Pro
Festa grande anche in città, dal Parco Europa dove il Comune ha assistito un maxi schermo a Prato della Valle. Il presidente Matteo Marani e la Lega Pro tutta si sono congratulati con il club veneto per il risultato ottenuto. Al presidente Francesco Peghin, all’Amministratore delegato Alessandra Bianchi, anche componente del Consiglio direttivo e del Comitato esecutivo della Lega Pro, ai dirigenti della società, all’allenatore Andreoletti, ai giocatori ed ai dipendenti, sono giunti i complimenti della Serie C “per una vittoria che merita di essere festeggiata dalla città di Padova e dai tifosi biancoscudati”.
Padova, un’ascesa lunga cinque anni
Diversi i nomi da appuntare, tra i protagonisti di una stagione: innanzi tutto l’allenatore, Andreoletti, tecnico giovane (classe 1989) e in rampa di lancio. Inoltre, l’ottimo lavoro dell’ex dirigente del Milan Massimiliano Mirabelli ha portato il Padova a disputare i playoff in tutte le ultime stagioni, ossia 5 di fila dall’ultima retrocessione. E quest’anno è arrivata la vittoria del campionato con un budget pazi a zero in sede di mercato. Dunque, la competenza prima di tutto.
I nomi da appuntare
E’ stata la stagione di Mattia Bortolussi (16 reti, dietro solo a Vanja Vlahovic dell’Atalanta U23 e a Comi della Pro Vercelli), supportato da Liguori (7) e Spagnoli (6). A centrocampo le geometrie di Crisetig, giovanili Inter e un passato in Serie A col Crotone, in difesa si sono fatti notare i due figli d’arte Filippo Delli Carri in difesa e Mattia Fortin in porta. Ora li attende la sfida della Serie B.
Il ricordo della vicepresidente scomparsa
Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est, ha reso omaggio alla promozione del Padova in Serie B ricordando la sorella Barbara, vicepresidente della squadra, scomparsa lo scorso anno all’età di 51 anni. ”Un grande successo sportivo e non solo atteso da sei anni, una grande festa di tifo e passione al Saleri e in città, a coronamento di un lavoro straordinario, che avrebbe reso orgogliosa ed entusiasta, ne sono certa, una grande tifosa biancoscudata come mia sorella Barbara” dichiara Paola Carron.