Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, biopsie in cinque giorni

  • Postato il 17 dicembre 2025
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Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, biopsie in cinque giorni

L’Unità operativa di anatomia patologica dell’Annunziata di Cosenza riesce a consegnare i risultati delle biopsie entro cinque giorni lavorativi


COSENZA – L’Unità Operativa di Anatomia Patologica dell’Annunziata riesce a consegnare i risultati delle biopsie entro cinque giorni lavorativi ed è centro di riferimento per l’identificazione di due importanti marcatori tumorali, la Claudina 18 e il Folr1. Sono i risultati raggiunti dopo la riorganizzazione del reparto dell’ospedale di Cosenza e l’arrivo della dottoressa Maria Raffaella Ambrosio: catanzarese di nascita, dopo oltre vent’anni di servizio in Toscana, è rientrata per “fare la differenza”.

IL FOCUS DURANTE LA CONFERENZA STAMPA

«L’anatomia patologica – ha detto la dirigente dell’Unità operativa – è una delle principali branche della medicina che si preoccupa di curare il paziente a 360 gradi, perché noi riusciamo a definire quella che è la firma molecolare delle patologie, soprattutto delle patologie neoplastiche, quindi andiamo anche oltre la malattia, andiamo proprio nel paziente, e riusciamo a garantire al paziente una terapia mirata. Noi identifichiamo la malattia e la cura.

«Partecipiamo attivamente anche alla identificazione di quelli che potranno essere i futuri marcatori e attualmente, grazie a una strumentazione che era già presente in azienda, siamo centro di riferimento per la identificazione di due importanti marcatori, la Claudina 18 e il Folr1. La Claudina 18 che è un marcatore di predizione di terapia nei pazienti con carcinoma gastrico, il Folr1 è anch’esso un marcatore predittivo di risposta alla terapia, soprattutto nelle pazienti con carcinoma ovarico, quindi rappresenta l’ultima spiaggia, l’ultima possibilità per queste pazienti di avere una terapia quando tutte le altre linee hanno fallito».

LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO SOLIDALE

Ieri mattina, negli uffici della direzione generale dell’Azienda ospedaliera è stato presentato il calendario solidale dal titolo: “Alla scoperta dell’Anatomia Patologica, un viaggio nella diagnosi”, il cui ricavato sarà devoluto al reparto di oncologia pediatrica.

«La tempestività delle diagnosi – ha detto il Dg dell’Ao Vitaliano De Salazar – sono fondamentali, soprattutto per quanto riguarda tutte le patologie oncologiche. Insieme alla professoressa Ambrosio, che è una eccellenza a livello nazionale, siamo riusciti ad ottimizzare i tempi e siamo in grado di fare biopsie nei termini, nei 4-5 giorni, quindi questo è un grande risultato. È solo l’inizio perché noi nel 2026 automatizzeremo tutto il settore».

«L’anatomia patologica è una di quelle branche specialistiche che il cui lavoro non si vede, si dà per scontato, ma senza il quale si rallenta la diagnosi, si rallenta la tempestività delle cure ed è anche determinante nelle diagnosi precoce, quindi nel salvare vite. Ci stiamo puntando sia sotto un profilo di risorse dedicate che sotto un profilo dell’innovazione tecnologica. Nel 2026 diventeremo un centro di livello regionale, è uno dei migliori a livello del Paese».

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