Orro e De Gennaro choc: Alessia torna sull'incubo stalker, Moki riapre le porte alla Nazionale di Velasco

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Non finiscono di stupire, le ragazze d’oro del volley italiano. Anche quando non sono in campo, riescono a catturare la scena con le loro parole. Anche perché non si spendono (quasi) mai in banalità. Alessia Orro, ad esempio, ha raccontato nel dettaglio l’angosciante vicenda di cui è stata vittima per diversi anni, quando uno stalker camuffato da tifoso le ha reso la vita impossibile. Con un appello alle ragazze che si ritrovano in situazioni analoghe, un assist perfetto come quelli per le schiacciate di Paola Egonu o Kate Antropova: “Denunciate, denunciate, denunciate”. Ma anche Moki De Gennaro ha detto cose importanti. Sì, in fondo lo sapevamo, più che altro ci speravamo: forse ci ripensa, potrebbe non lasciare l’azzurro.

Alessia Orro, il racconto della vicenda stalking

In una lunga intervista a Vanity Fair, concessa a Chiara Pizzimenti e in cui ha affrontato tantissimi argomenti, dal passaggio in Turchia (dove è già una star) all’amore per la sua Sardegna, Orro ha riaperto una vecchia ferita, relativa all’incubo stalker affrontato – e battuto – con coraggio e grazie al sostegno di molti. “Il giorno del mio compleanno si è presentato in palestra con un mazzo di fiori. Pensavo fosse un tifoso che mi portava un regalo. Un gesto che appariva carino, anche apprezzato. Mi sono però resa conto che c’era qualcosa che non andava. Mi ha chiesto di uscire, di andare a cena. E io dicevo: ‘Scusa, no grazie, non ti ho mai visto’. Non mi sembrava lucido, mi sono spaventata, sono scappata”, il racconto di Alessia.

Gli agguati del “tifoso” stalker e la reazione di Orro

Il “tifoso” s’è trasformato in una presenza ossessiva. La seguiva dappertuto, perfino durante una trasferta in Turchia. “Mi sono sempre chiesta: e se venisse con dell’acido, se venisse con una pistola?”, la paura più grande. La denuncia, il primo arresto, la condanna e il riapparire dello stalker una volta scontata la pena. “Quando si è ripresentato mi è esplosa una bomba addosso. Ero scortata, non vivevo più”. E ancora: “Il giorno in cui mi hanno tolto il bodyguard, lui si è presentato in palestra. Io non ero ancora arrivata, è stato fermato e subito portato in caserma. Ci è voluto un anno e mezzo per riuscire a parlarne così come sto facendo adesso”.

L’appello della campionessa azzurra: “Denunciate”

La morale di tutta questa brutta storia, fortunatamente a lieto fine? “La mia fortuna è stata che lui aveva anche due recidive e questo ha aiutato ad avere un allontanamento immediato dopo la denuncia. Non succede a tutte, tante non hanno segnali di quello che può accadere. L’unica cosa che posso dire e che possa servire è di denunciare, io l’ho fatto non appena ho colto la gravità della situazione. E poi di cercare aiuto, di non isolarsi, di non stare sole, di circondarsi sempre di persone di cui ci si fida”. Inviti già espressi in un post-verità di Orro su Instagram nel 2022, quello in cui invitava le vittime a non tacere, a non chiudersi nella solitudine. A tutti gli effetti uno spartiacque, che ha consentito ad Alessia di superare un trauma.

Sorpresa Moki: “Addio alla Nazionale? Riparliamone”

Nel frattempo le brevi vacanze post trionfo ai Mondiali sono finite, per Orro e le altre azzurre. Moki De Gennaro, ad esempio, ha fatto ritorno a Conegliano insieme a Sarah Fahr e Gabi, le ultime big ad aggregarsi alla squadra che lo scorso anno ha vinto tutto, guidata dal marito (di Moki) Daniele Santarelli. Gli ultimi spiccioli d’estate Moki li ha trascorsi nella sua Campania, al liceo scientifico Sensale di Nocera Inferiore, dove ha parlato agli studenti – “da piccola mi dicevano: ‘Ah se ti impegnassi nello studio come fai nella pallavolo’. Studiare è importante, oggi dedicherei più tempo ai libri” – e ha fatto una confessione ai microfoni di Ivolleymagazine: “Porta chiusa alla Nazionale? Ne riparleremo più avanti“. Dai, forse Velasco la sta convincendo.

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Virgilio.it

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