Orbassano, i primi laureati in Italia in Intelligenza Artificiale per la biomedicina e la sanità
- Postato il 3 novembre 2025
- Scuola E Formazione
- Di Quotidiano Piemontese
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ORBASSANO – Gaetano Cardillo, Tamara Jovanovic e Alessia Montano sono i primi laureati in Italia del corso magistrale in Artificial Intelligence for Biomedicine and Healthcare (AIBH), il primo percorso accademico nazionale dedicato alla formazione di esperti in intelligenza artificiale applicata alla biomedicina e alla sanità.
La cerimonia di laurea si è svolta oggi, lunedì 3 novembre, presso il Polo didattico universitario San Luigi Gonzaga di Orbassano. L’evento segna una tappa storica per l’Università di Torino e per il sistema formativo italiano nel campo delle tecnologie digitali per la salute.
Un corso che unisce scienza, tecnologia e medicina
Il corso di laurea, appartenente alla classe LM-91 “Techniques and Methods for the Information Society”, è interamente in lingua inglese e nasce con l’obiettivo di formare figure professionali capaci di integrare competenze di intelligenza artificiale, data science e discipline biomediche.
Il percorso biennale (120 crediti formativi) prevede un primo anno di base nei settori biologico, medico e informatico, e un secondo anno più applicativo, focalizzato su Machine Learning, reti neurali, medicina di precisione, imaging biomedico, robotica sanitaria ed etica dell’AI.
I profili professionali del futuro
Il corso forma il digital innovator in biomedicine, professionista in grado di analizzare e gestire dati biomedici e sanitari in modo integrato e responsabile. Le prospettive occupazionali includono la ricerca scientifica, l’industria biotecnologica e farmaceutica, la gestione di dati clinici ed epidemiologici, e l’imprenditorialità nel settore dell’intelligenza artificiale applicata alla salute.
Le tesi dei primi laureati: dall’oncologia alla chirurgia di precisione
Le tre ricerche presentate testimoniano la varietà e la profondità delle applicazioni dell’intelligenza artificiale in campo biomedico:
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Gaetano Cardillo ha esplorato l’uso dell’AI per l’analisi dei dati cellulari in oncologia;
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Tamara Jovanovic ha sviluppato modelli di AI per la pianificazione chirurgica personalizzata;
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Alessia Montano ha lavorato sulla predizione non invasiva del rischio tumorale attraverso analisi radiomiche.
“Un traguardo per l’Università e per la sanità digitale”
“Questi primi laureati rappresentano un traguardo significativo per il nostro corso e per l’Ateneo – dichiara Serena Marchiò, presidente del corso di laurea –. Dimostrano la capacità dell’Università di Torino di innovare nella formazione, integrando scienze della vita e tecnologie digitali”.
Anche Cristian Fiori, direttore del Dipartimento di Oncologia, ha sottolineato l’importanza del traguardo: “Sono specialisti che incarnano una nuova generazione di professionisti capaci di tradurre l’innovazione digitale in progresso concreto per la salute. Con il corso AIBH si costruisce un vero ponte tra il mondo computazionale e quello biosanitario”
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