“Ora vola con i suoi angeli”: è morta Diane Ladd, l’attrice entrata nella storia per esser stata candidata all’Oscar insieme alla figlia Laura Dern
- Postato il 4 novembre 2025
- Cinema
- Di Il Fatto Quotidiano
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“È stata la figlia, madre, nonna, attrice, artista e spirito empatico più grande che solo i sogni avrebbero potuto creare. Siamo stati benedetti ad averla. Ora vola con i suoi angeli”. Con queste parole l’attrice Laura Dern ha annunciato la scomparsa della madre, Diane Ladd, morta lunedì 3 novembre all’età di 89 anni nella sua casa di Ojai, in California, a causa di una fibrosi polmonare. Se ne va così uno dei volti più autentici e versatili del cinema americano, un’attrice capace di passare dal dramma surreale di David Lynch alla commedia sboccata, lasciando un’impronta indelebile in oltre sei decenni di carriera.
Nata come Rose Diane Ladner nel Mississippi nel 1935, figlia d’arte, la Ladd ha lavorato con i più grandi registi, ma la fama internazionale è esplosa nel 1974. Fu Martin Scorsese a volerla nel ruolo della cameriera schietta e vivace, Flo, nel suo capolavoro “Alice non abita più qui”. Quella performance le valse un BAFTA e la sua prima candidatura all’Oscar. Il personaggio divenne così iconico da generare la popolare serie tv “Alice”, per cui la Ladd vinse anche un Golden Globe.
Dopo essere apparsa in cult come “Chinatown” di Roman Polanski, la sua carriera ebbe una seconda, straordinaria giovinezza grazie a David Lynch, che nel 1990 la scelse per il ruolo della madre crudele e grottesca in “Cuore selvaggio”. Sul set recitava proprio accanto alla figlia, Laura Dern, e la sua interpretazione le valse la seconda nomination. E infatti l’anno successivo, il 1991, Diane Ladd e Laura Dern entrarono nella storia del cinema. Entrambe furono candidate all’Oscar per lo stesso film, “Rosa Scompiglio e i suoi amanti“. Fu la prima (e finora unica) volta che una coppia madre-figlia ottenne la nomination nello stesso anno per la stessa pellicola. Il loro legame, artistico e umano, è stato una costante: hanno recitato spesso insieme, in particolare nella acclamata serie HBO “Enlightened – La nuova me”.
La vita privata di Diane Ladd è stata segnata da grandi amori e da un dolore immenso. Dal primo matrimonio con l’attore Bruce Dern (1960-1969) ebbe due figlie: la prima, nata nel 1961, morì a soli 18 mesi annegando in una piscina. La secondogenita è Laura, nata nel 1967. Dopo altri due matrimoni, era rimasta vedova del suo terzo marito, Robert Charles Hunter, nel 2024. Con oltre 100 crediti tra cinema e tv, tra cui “Joy” e “Primary Colors”, Diane Ladd ha incarnato un’idea di recitazione forte, autentica e mai banale, lasciando un’eredità che, come ha detto la figlia, “solo i sogni avrebbero potuto creare”.
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