Operazione anticorruzione in Ucraina, perquisita la casa di un amico ed ex socio di Zelensky: “Coinvolto un ministro”
- Postato il 10 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Un’indagine su vasta scala sugli appalti nel settore energetico ucraino coinvolge personaggi di spicco vicini al presidente Volodymyr Zelensky. Un presunto giro di tangenti sul quale gli investigatori dell’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (Nabu) stanno indagando e che ha portato – come riferisce il quotidiano Ukrainska Pravda – anche alla perquisizione dell’appartamento di Timur Mindich. L’uomo d’affari è considerato un caro amico del presidente ucraino ed è anche suo ex socio: è, tra le altre cose, comproprietario della società di produzione televisiva Kvartal 95 fondata da Zelenskyy prima di diventare presidente. Tra le persone coinvolte – scrive Ukrinform – anche il ministro della Giustizia German Galushchenko, che in precedenza ha ricoperto l’incarico di ministro dell’Energia.
Imprese dovevano pagare tangenti del 10-15%
Secondo quanto trapela, Mindich sarebbe fuggito all’estero poche ore prima che gli investigatori arrivassero al suo appartamento di Kiev. Al centro dell’inchiesta c’è anche l’operatore statale ucraino dell’energia nucleare, Energoatom. In una dichiarazione, la Nabu ha affermato che diversi individui avevano formato una banda criminale e messo in atto “un piano di corruzione su larga scala per influenzare imprese strategiche nel settore pubblico, in particolare Energoatom”. Per evitare il blocco dei pagamenti per servizi o beni, o la perdita del loro status di fornitore, le imprese erano costrette, secondo quando ricostruito dall’ufficio anticorruzione “a pagare tangenti del 10-15%“. Come riporta Ukrainska Pravda, le indagini collegano Mindich anche a una società offshore registrata nelle Isole Vergini britanniche e ad attività di riciclaggio di denaro “osservate attentamente” dall’Fbi Usa.
“100 milioni di dollari riciclati”
In totale sono circa 70 perquisizioni effettuate dal Nabu dopo un’indagine durata 15 mesi, in collaborazione con la procura specializzata anticorruzione. La Nabu ha affermato di aver scoperto “un’organizzazione criminale di alto livello” basata sull’ottenimento di tangenti da contratti assegnati dal principale fornitore di energia nucleare, Energoatom. Pubblicando registrazioni audio dei presunti autori che discutevano del piano, ha affermato che circa 100 milioni di dollari sono passati attraverso un’operazione di riciclaggio di denaro. Energoatom ha confermato di essere stata perquisita e ha assicurato di collaborare alle indagini, ma non ha commentato la sostanza delle accuse. Anche Zelensky non ha ancora commentato. “Per ora, nulla è chiaro”, ha detto ai giornalisti il suo assistente Dmytro Lytvyn: “Se la Nabu ha fatto un buon lavoro, questo non può che essere sostenuto”, ha aggiunto.
Le battaglie contro le agenzie anticorruzione
La mossa arriva mesi dopo che Zelensky ha cercato di privare di poteri sia la Nabu sia la procura anticorruzione, scatenando la reazione pubblica e le più grandi proteste dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. Una mobilitazione che ha costretto il presidente ucraino a fare marcia indietro, anche per il timore che le riforme potessero minare le ambizioni di Kiev di entrare nell’Unione Europea. Le accuse di sottrazione di fondi all’industria energetica arrivano poi in un momento in cui il settore è sotto attacco incessante da parte della Russia e il Paese si trova ad affrontare carenze energetiche a livello nazionale hanno alimentato nuova rabbia pubblica.unciando tangenti nelle transazioni che coinvolgono l’operatore statale dell’energia nucleare, Energoatom.
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