Open Var, Rocchi fa chiarezza sulla gomitata di Hojlund a Ferguson. Poi l’ammissione sul rigore concesso al Milan

  • Postato il 11 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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“Ci vuole la moviola in campo”, raccontava il compianto Aldo Biscardi, figlio di un altro calcio. Oggi che la tecnologia è entrata nel mondo del pallone, però, le polemiche non si sono affatto spente. Anzi. Nella consueta rubrica post Serie A, ha fatto il punto della situazione sugli episodi più controversi dell’11a giornata di Serie A il designatore Gianluca Rocchi. Il mancato rosso a Hojlund in Bologna-Napoli e il rigore concesso al Milan sono stati i temi più caldi toccati dall’ex fischietto.

Il mancato rosso a Hojlund

L’ultima giornata di campionato ha lasciato qualche strascico. Ricorderete le dichiarazioni di Maurizio Sarri post Inter-Lazio ad enfatizzare un problema già piuttosto evidente circa la classe arbitrale italiana. Come al solito, poi, dopo ogni turno a fare chiarezza sugli episodi più discussi ci ha pensato il capo dei fischietti, ovvero Gianluca Rocchi, attraverso la rubrica Open Var. Il designatore è partito dal fallo di reazione di Hojlund su Ferguson che avrebbe dovuto a suo dire portare all’espulsione dell’attaccante napoletano.

C’è stato, tuttavia, un deterrente che ha indotto il Var a non intervenire: la sceneggiata del centrocampista del Bologna. “La reazione di Ferguson non mi piace per niente, perché toccandosi il viso nonostante il colpo sia sul costato inibisce il VAR – spiega Rocchi -.Ciò che mi dà fastidio è che un calciatore oggi usa la norma arbitrale, nata per proteggere i calciatori in merito ai colpi sulle braccia e sul viso, per far ammonire gli avversari. noi abbiamo commesso un errore, ma se penso al sistema più complesso ci tengo a rimarcare questo aspetto”.

Il rigore concesso al Milan

Veniamo quindi al rigore concesso al Milan contro il Parma. In questo caso, è bene ricordarlo, il penalty è stato assegnato sul campo e successivamente confermato nonostante la chiamata del Var. Applausi per il direttore di gara Di Bello che ha preso la decisione più giusta secondo Rocchi e tiratina d’orecchie agli addetti alla tecnologia, rei di aver utilizzato un frame sbagliato per mettere in discussione l’operato del direttore di gara.

Così si è espresso il designatore sull’episodio: “Se devo fare un appunto ai due varisti, il frame by frame non è la strada giusta. Il rigore è chiaro, ma ci sono situazioni più grigie di questa in cui la revisione non incide sulla prestazione del VAR. In questo caso la bravura dell’arbitro è quella di avere la tranquillità e la serenità di mantenere la propria decisione”.

Dal comunicato Lazio agli errori che non cambiano la classifica

La sensazione, tornando anche al posticipo Inter-Lazio con tanto di comunicato biancoceleste, è che nell’11a giornata almeno le decisioni degli arbitri non abbiano influenzato i risultati. Ma è chiaro che dall’inizio del torneo e soprattutto dall’introduzione del Var ci si attendeva maggiore uniformità di giudizio su episodi sostanzialmente simili. Che il calcio poi, probabilmente quello italiano in primis, sia tendente alla lamentela è un altro dato di fatto. Intanto la classifica va avanti, anche e nonostante gli errori.

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Virgilio.it

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