Omicidio Puntorieri, assolto il presunto mandante Mangiola

Il Quotidiano del Sud
Omicidio Puntorieri, assolto il presunto mandante Mangiola

Il Gup di Reggio Calabria ha assolto Edoardo Mangiola per l’omicidio di Marco Puntorieri avvenuto nel 2011, il cui corpo non fu mai trovato.

REGGIO CALABRIA- Assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di essere il mandante dell’omicidio di Marco Puntorieri, è questa la sentenza emessa dal Gup di Reggio Calabria, Stefania Rachele, che dichiara l’assoluzione del 45enne Edoardo Mangiola.

Marco Puntorieri, 41 anni all’epoca dei fatti fu ucciso il 15 settembre del 2011. Fu attirato con un pretesto in un casolare abbandonato, dove giunse a bordo del suo furgone, e lì venne assassinato con numerosi colpi di arma da fuoco alla testa. Il suo corpo non è mai stato ritrovato. Nel 2012 però le indagini condotte dalla Dda reggina e dai carabinieri del comando provinciale, ebbero una svolta grazie a un plico anonimo recapitato agli investigatori. All’interno si trovava una videocamera che era stata abilmente occultata sul luogo dell’agguato e che aveva registrato le drammatiche ultime fasi della vita di Puntorieri.

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Successivamente, un ruolo cruciale nelle indagini fu svolto dai carabinieri del Ris. I militari riuscirono a ricostruire il profilo genetico di Puntorieri grazie al rinvenimento di tracce ematiche e ossee nei pressi del casolare teatro dell’efferato crimine. Con la sentenza di assoluzione pronunciata oggi, 18 aprile 2025, dal Gup, Edoardo Mangiola esce definitivamente di scena. Restano invece in carcere, condannati all’ergastolo Domenico Ventura e Natale Cuzzola, ritenuti gli esecutori materiali dell’omicidio. L’assoluzione del presunto mandante apre ora nuovi interrogativi sulle dinamiche interne alla cosca e sulle reali motivazioni che portarono all’eliminazione di Marco Puntorieri.

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