Oltre 180 donne savonesi si sono rivolte ai centri anti violenza nel 2024
- Postato il 25 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Sono 1.702 le donne liguri in carico presso i centri anti violenza del territorio secondo l’ultima elaborazione della Regione Liguria, basata sui dati del 2024 e diffuso in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Nel solo 2024, i cav liguri hanno accolto 1.030 nuove richieste di aiuto, segno di un fenomeno radicato ma anche della crescente capacità dei centri di intercettare situazioni di rischio, garantire ascolto e accompagnare le donne verso percorsi di protezione e autonomia. A queste si aggiungono 479 donne ancora seguite dopo la presa in carico nel 2023 e 193 con percorsi avviati nel 2022. I centri antiviolenza della Città Metropolitana di Genova concentrano il maggior numero di casi, con 1.102 donne prese in carico. Segue La Spezia (257), poi Savona (182) e Imperia (161).
“Il quadro mostra un impegno diffuso e costante nel sostegno alle donne vittime di violenza – sottolinea l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Simona Ferro. – Da un lato è positivo che un numero crescente di donne, circa 100 in più rispetto all’ultima rilevazione, trovi il coraggio di rivolgersi ai centri, chiedere aiuto e, in molti casi, denunciare, come dovrebbe sempre accadere”.
“Dall’altra parte, questi dati ci ricordano che dobbiamo continuare a lavorare per contrastare il fenomeno, soprattutto con le nuove generazioni che rappresentano il nostro futuro e alle quali vogliamo parlare per costruire insieme una società libera dalla violenza di genere – conclude Ferro – Nel 2025 abbiamo destinato oltre 2 milioni di euro al sostegno di cav e cuav, affiancando così alle iniziative culturali e di sensibilizzazione un impegno concreto sul piano dei servizi e delle politiche territoriali”.
In mattinata Genova ha ospitato diversi eventi dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza di genere nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. ha ospitato un momento di confronto promosso dai Carabinieri e rivolto in particolare alle scuole e a studenti e studentesse del territorio, durante il quale sono stati ripresi i temi centrali della campagna nazionale dell’Arma: dire con fermezza “No!” a ogni forma di violenza o discriminazione, fisica o psicologica, e incoraggiare chi subisce abusi a rivolgersi alle forze dell’ordine senza esitazione.
“Voglio usare una parola forte, ma è necessaria – ha esordito nel suo intervento la sindaca di Genova Silvia Salis – molte donne vivono terrorismo di prossimità, qualcosa che succede a casa e da cui non riesci a liberarti a causa di messaggi emotivi che arrivano continuamente, e alla fine si inizia a pensare che sia normale vivere in questa situazione. Le violenza ha tante sfaccettature, c’è quella psicologica, quella economica, quella fisica, ed è importante saper riconoscere un modello corretto cui ispirarsi e i modelli violenti cui ribellarsi. È a questo che serve l’educazione sessuoaffettiva”.
Il procuratore capo della Repubblica di Genova, Nicola Piacente, ha invece sottolineato come “l’innalzamento delle pene in materia di maltrattamenti in famiglia, di violenza sessuale e ora anche per quanto riguarda l’ipotesi di femminicidio non comportano purtroppo una diminuzione degli episodi, soprattutto nell’ambito della violenza di genere. È evidente che si tratta di un percorso culturale che deve essere necessariamente intrapreso”.
La Regione Liguria ha presentato i tre progetti vincitori dell’avviso pubblico “Pari Opportunità a Scuola 2025”, promosso per il primo anno dalla Regione Liguria e da Aliseo per diffondere tra le nuove generazioni la cultura del rispetto, dell’uguaglianza di genere e della prevenzione della violenza, mentre il Comune ha presentato il calendario di eventi messo a punto per il mese di novembre.
Tra i principali il presidio organizzato per martedì pomeriggio da Cgil Genova in largo Pertini dalle 17:00 e la “passeggiata rumorosa” di Non Una Di Meno Genova (NUDM) con concentramento previsto alle ore 18:00 in piazza della Meridiana e arrivo stimato intorno alle ore 20:00 in piazza Matteotti.