Oliver Bearman, il profilo del pilota: bio, carriera, curiosità
- Postato il 14 marzo 2025
- Sport
- Di Virgilio.it
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Oliver Bearman ha rapidamente scalato le gerarchie del motorsport, emergendo come uno dei piloti più promettenti della sua generazione. La sua carriera, iniziata nei kart a soli otto anni, è caratterizzata da una serie di successi che lo hanno portato fino alla prestigiosa Scuderia Ferrari in Formula 1.
Nato l’8 maggio 2005 a Chelmsford in Inghilterra, per molti esperti del settore sarà un potenziale protagonista delle future stagioni. Con il supporto della Ferrari Driver Academy e le esperienze che accumulerà nella sua prima stagione con Haas, il futuro di Bearman nel motorsport appare estremamente promettente.
Gli inizi nel motorsport
La passione di Bearman per le corse è evidente sin dalla giovane età. A otto anni, ha iniziato a competere nel mondo del karting, distinguendosi rapidamente nelle competizioni nazionali e internazionali. La sua abilità nel dominare le piste lo ha reso un talento da tenere d’occhio fin dai primi anni della sua carriera.
Nel 2021, ha fatto il suo debutto nelle competizioni automobilistiche, partecipando sia al Campionato Italiano che a quello Tedesco di Formula 4. In entrambi i campionati, ha mostrato una superiorità impressionante, conquistando il titolo in entrambe le serie. Questo doppio successo ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori e ha consolidato la sua reputazione come futuro protagonista del motorsport.
L’approdo in Ferrari
Il talento di Bearman non è passato inosservato alla Scuderia Ferrari, che nel 2022 lo ha selezionato per entrare a far parte della Ferrari Driver Academy. Questo programma è noto per coltivare giovani talenti e prepararli per la Formula 1. L’inclusione di Bearman nell’accademia ha rappresentato un riconoscimento significativo delle sue capacità e del suo potenziale futuro nella massima serie automobilistica.
La stagione 2024 ha segnato un punto di svolta nella carriera di Bearman. A causa dell’indisponibilità improvvisa di Carlos Sainz, è stato chiamato a sostituirlo al volante della Ferrari SF-24 durante il GP dell’Arabia Saudita. Con questa opportunità, Bearman è diventato il primo pilota inglese a guidare una Ferrari in Formula 1 dai tempi di Nigel Mansell. La sua performance ha impressionato sia i fan che gli addetti ai lavori, dimostrando una maturità e una competenza notevoli per la sua giovane età.
Stile di guida
Bearman è noto per il suo stile di guida aggressivo ma controllato, una combinazione che gli consente di spingere al limite mantenendo una notevole consistenza. Fuori dalla pista, è descritto come una persona determinata e focalizzata, con una forte etica del lavoro. Queste qualità, unite al suo talento naturale, lo rendono un pilota completo e promettente per il futuro della Formula 1.
Bearman è anche noto per la sua capacità di spingere al limite senza perdere il controllo, ogni sorpasso è calcolato, ogni manovra è studiata con attenzione. Sin dai suoi esordi nelle serie minori, ha dimostrato una naturale propensione all’attacco, cercando di guadagnare posizioni in modo deciso ma pulito. La sua determinazione si traduce in staccate profonde e in una gestione perfetta dei duelli ruota a ruota, un’abilità che lo rende particolarmente efficace nei momenti chiave delle gare.
Il suo debutto con la Ferrari nel 2024 ha già dimostrato che è pronto a competere con i migliori, e il suo stile di guida potrebbe essere una delle chiavi del suo successo futuro.
Curiosità
Nonostante la sua rapida ascesa nel motorsport, Bearman ha dovuto affrontare sfide comuni ai suoi coetanei, come l’esame per la patente di guida, che ha superato solo al secondo tentativo. Secondo quanto riportato dal suo istruttore e rilasciato dai tabloid britannici, la bocciatura al primo esame è stata causata da un errore d’imprecisione a un semaforo. Un aneddoto curioso degno della più bella storia da raccontare. Nonostante tutto, un incidente di percorso che non ha precluso una carriera, anzi è stata la dimostrazione concreta che nulla può limitare, se si vuole, la volontà di diventare un campione.
Forse non tutti sanno che attualmente per prendere parte a una gara del Mondiale di F1 si deve essere in possesso di determinati requisiti. Primo su tutti quello del compimento della maggiore età, condizione entrata in vigore da non molto per evitare che si potesse scendere in pista, come accaduto in passato, già a 17 anni. A seguire, l’ottenimento di una licenza di gara internazionale di grado A, avere una patente di guida valida nella propria nazione e il superamento di un test teorico della FIA per la conoscenza dei codici e dei regolamenti sportivi della Formula 1.
Numeri
Con i suoi 18 anni e 305 giorni è entrato nella storia come il più giovane debuttante su una monoposto della Ferrari F1. Insieme al compagno di squadra Charles Leclerc nel GP d’Arabia Saudita del 2024, la più giovane coppia di sempre con 22 anni e 224 giorni di media. Allo stesso tempo, l’inglese e il monegasco insieme hanno formato una coppia di piloti arrivata in F1 direttamente dall’Academy Ferrari. L’eccezionale performance di Oliver è stata corredata anche dal titolo di Driver of the Day ottenuto a stragrande maggioranza, con il 48% dei voti di tifosi e appassionati.
Nel Mondiale F1 2024 ha concluso in classifica al 18esimo posto con un totale di 7 punti ottenuti in tre gare, oltre il settimo posto in Arabia Saudita c’è un decimo posto in Azerbaijan e il 12esimo posto in Brasile che però non ha portato punti. La critica è comunque tutta dalla sua parte e di conseguenza cresce anche l’interesse generale intorno alle sue prossime prestazioni.
Il futuro prossimo
Il giovane britannico Oliver Bearman rappresenta una delle promesse più interessanti, l’aver già messo dietro nomi del calibro di Lando Norris ma soprattutto quello di Lewis Hamilton, al primo GP disputato lo avviano di diritto sulla strada giusta per diventare uno dei grandi nomi della Formula 1 per la prossima decade. La sua carriera è appena iniziata, ma come confermato da molti esperti del settore, il potenziale sembra illimitato.
Dopo il suo impressionante esordio con la Ferrari, ora il suo ruolo è di pilota ufficiale per la Haas, squadra motorizzata dalla casa di Maranello. La squadra statunitense rappresenta la prima vera opportunità di Bearman di correre una stagione completa in F1 e togliersi qualche soddisfazione. Con Haas dovrà dimostrare di essere pronto e il 2025 sarà cruciale per affinare le sue capacità. Davanti a lui, la concreta possibilità di diventare una delle stelle della Formula 1 nei prossimi anni.