Olimpiadi, il punto a 142 giorni dal via: mancano 100 milioni dagli sponsor, Israele ci sarà e le inchieste “non ci toccano”

  • Postato il 17 settembre 2025
  • Sport News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 7 Visualizzazioni

Mancano ancora 100 milioni di euro alla campagna di ricerca degli sponsor per le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026. Finora sono stati raccolti contratti per 450 milioni, qualcun altro è in corso di formalizzazione, ma l’obiettivo dei 550 milioni non è ancora raggiunto, nonostante manchino 142 giorni all’inizio delle gare. L’annuncio è stato dato da Andrea Varnier, amministratore delegato di Fondazione Mico, incaricata di organizzare di Giochi, durante la conferenza stampa che è seguita alla seduta della Coordination Commission del Comitato Olimpico Internazionale che si è tenuta a Milano.

Il fatto che l’obiettivo non sia ancora stato centrato spiega perché il governo abbia dovuto finanziare i bilanci in rosso di Fondazione con un innesto di 330 milioni di euro, formalmente destinati alle Paralimpiadi. L’organizzazione complessiva sarebbe dovuta costare circa un miliardo e mezzo, ma è schizzata a 2 miliardi di euro secondo il calcolo effettuato dai tecnici di Palazzo Chigi a fine giugno, quando è stato deciso il generoso finanziamento con soldi pubblici ad un ente che continua a definirsi un soggetto privato, anche se è composto da enti pubblici, presidenza del consiglio compresa.

ISRAELE NON SARÀ ESCLUSA

Non ci sarà una decisione di impedire la partecipazione ad Israele, a differenza della Russia, a causa dell’aggressione alla Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il direttore esecutivo del Cio, Christophe Dubi, rispondendo a una domanda riferita alla disparità di trattamento rispetto a Russia e Bielorussia: “Israele? Abbiamo due Comitati olimpici nazionali che entrambi ottemperano la carta olimpica ed ecco perché è un caso diverso da quello di Russia e Bielorussia. Per quanto riguarda Israele e Palestina facciamo affidamento alle istituzioni sportive”. Poi ha specificato: “Ci sarà anche un incontro circa la partecipazione degli atleti russi e bielorussi, ma non se ne è discusso nel Comitato di coordinamento”. Quindi la decisione è per ora sospesa.

Per quanto riguarda il timore di attentati, ha risposto Kristin Kloster, presidente della Coordination Commission del Cio: “Sono sicura che verranno prese tutte le misure di sicurezza necessarie. La situazione geopolitica è volatile da qualche tempo, il primo compito per noi è quello di assicurare la sicurezza dei partecipanti e del pubblico”. Dubi ha aggiunto: “Abbiamo tutti la piena fiducia negli organizzatori, la pianificazione del lavoro va molto bene per quanto riguarda la staffetta della torcia e durante i games time. Ci saranno zone per il pubblico che saranno messe in sicurezza, per cui siamo pienamente fiduciosi per quello che sta facendo il Comitato”.

“SPETTATORI INTERESSATI DELLE INCHIESTE”

L’ex presidente del Coni , Giovanni Malagò, ha risposto in merito alle inchieste della magistratura milanese, in particolare quella sul “Sistema Milano” e lo sviluppo urbanistico. “Se siamo toccati dalle indagini sull’edilizia a Milano? Onestamente no, nel modo più assoluto. Siamo spettatori interessati, lo siamo stati nei giorni scorsi. Non credo ci sia altro da aggiungere”.

Siccome si sono addensati interrogativi inquietanti sulla realizzazione a Cortina di una cabinovia in località Socrepes, legati a uno smottamento di terreno verificatosi pochi giorni fa (con denunce alla magistratura da parte di alcuni cittadini), Malagò ha detto: “Abbiamo dedicato uno spazio a Fabio Saldini, amministratore delegato di Simico, che al CoCom ha illustrato impianto per impianto il dettaglio del cronoprogramma. Seppur i tempi siano stretti, tutte le opere saranno consegnate in tempo. Saldini ha detto che anche la cabinovia di Socrepes si farà”. Un giudizio definitivo è arrivato per la pista da bob: “Lo Sliding Centre di Cortina ha superato le attese. Abbiamo avuto un po’ di dubbi visti i tempi stretti, ma ciò detto la decisione delle autorità nazionali è stata quella di ingrandire l’impianto e ci sono riusciti. Le prove sono state positive”, ha detto Kloster.

GLI APPUNTAMENTI

“Siamo contenti della campagna di vendita dei biglietti, anche per le varie tipologie. È una sfida che ci lascia comunque molto ottimisti, la risposta è stata bellissima”, ha detto Andrea Varnier. Gli appuntamenti del Comitato organizzatore prevedono il 7 ottobre la presentazione della cerimonia di apertura (6 febbraio 2026 a Milano), il 18 ottobre del percorso della Fiamma Olimpica che attraverserà le province italiane, il 22 ottobre dei poster ufficiali, il 29 ottobre del design dei Giochi, il 6 novembre della cerimonia conclusiva prevista a Verona (22 febbraio 2026). Il 18 novembre verrà firmata a New York la Tregua Olimpica, mentre la fiamma verrà accesa ad Olimpia il 26 novembre e partirà il 4 dicembre per raggiungere Roma, da cui proseguirà per le vie d’Italia.

L'articolo Olimpiadi, il punto a 142 giorni dal via: mancano 100 milioni dagli sponsor, Israele ci sarà e le inchieste “non ci toccano” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti