Oggi Virtus Entella – Sampdoria: così vicine ma così lontane, anteprima del derby senza precedenti
- Postato il 17 ottobre 2025
- Calcio
- Di Genova24
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Virtus Entella – Sampdoria. Così vicine ma anche così lontane. Oggi il primo derby della storia tra la squadra di Chiavari e i blucerchiati alle 20,30 al Sannazzari.
Virtus Entella – Sampdoria: così vicine
Poco più di 40 kilometri separano il Luigi Ferraris dallo stadio di Chiavari. Una prossimità territoriale che però si riflette anche sul campo. Non sono mai state nella stessa categoria la Virtus Entella e la Sampdoria. E senza la rocambolesca salvezza blucerchiata potevano non esserci nemmeno quest’anno. Appena un punto separa le due formazioni in classifica. A quota 6 la Virtus Entella (una vittoria, tre pareggi e una sconfitta), a 5 la Sampdoria (un successo, due “x” e quattro k.o.). La Samp ha segnato un goal in più (7 a 6) anche se quattro nella stessa partita, mentre entrambe hanno incassato 10 goal.
Doppie fedi: il messaggio degli ultras
Diciotto anni fa il presidente Gozzi prese la Virtus Entella in Eccellenza. Categoria regionale. Normale che all’epoche molti a Chiavari nutrissero una doppia fede. Virtus Entella e Sampdoria potevano coesistere tranquillamente nel cuore di molti. Lo stesso presidente Gozzi era noto per tifare Sampdoria. Tanto che c’è stata in gran parte del tifo blucerchiato la speranza che fosse lui a rilevare la Sampdoria nei recenti passaggi del club. Per spingere al massimo la propria squadra, il direttivo della Gradinata Sud Chiavari ha pubblicato una nota in cui sottolinea che “non saranno accettati in alcun modo colori al di fuori di quelli biancocelesti in gradinata Sud Ermes Nadalin.
Virtus Entella – Sampdoria: così lontane
Due mondi lontani. Il paragone tra Davide e Golia è uscito fuori nella conferenza stampa di Massimo Donati. Storia e dimensione della tifoseria rendono la Sampdoria il gigante contro il piccolo Davide biancoceleste.
Gozzi e Tey/Manfredi
La classifica non vede questa distanza e se il parametro fosse la chiarezza delle scelte societarie il rapporto sarebbe inverso. Da una parte Antonio Gozzi. Presidente di lungo corso, di Chiavari, e a capo del colosso di famiglia, il gruppo internazionale Duferco. Una presidenze vecchio stile in un certo senso. Ieri, ha indirizzato una sentita lettera al suo piccolo ma caldo popolo. Dall’altra, c’è una Sampdoria in cui il presidente è Manfredi, i soldi li mette Tey (che non parla se non tramite striminziti comunicati stampa) e con una direzione sportiva senza identià chiara. Tra gli acquisti discutibili di Fredberg (già bocciati Narro, Ferri e Coucke) e un Mancini non di certo libero di operare come vorrebbe.
Pressioni
Pressioni tutte diverse. La Sampdoria dovrebbe puntare per storia e blasone alla Serie A. Il club ha dichiarato di volerla centrare entro il 2028. Benzina sul fuoco per una tifoseria arrabbiata per le tanto umiliazioni recenti. Perdere oggi significherebbe uno smacco non da poco mentre per la Virtus Entella c’è tutto da guadagnare. La squadra di Chiappella sa che salvarsi è l’obiettivo ed è pronta anche mentalmente a un campionato di sofferenza.
Probabili formazioni
Potrebbero partire titolari anche alcuni giocatori liguri sul sintetico del Sannazzari. Nella Sampdoria il genovese e sampdoriano Giordano. Nell’Entella il finalese Debenedetti in attacco. Storia particolare quella del giovane attaccante di proprietà del Genoa, che aveva lasciato le giovanili della Sampdoria (dove era centrocampista) per ripartire dall’Eccellenza prima di approdare alla primavera del Grifone. In difesa, il savonese Luca Parodi, difensore 30enne di Savona.
La Virtus Entella potrebbe schiarare un 3-5-2 composto da Colombi tra i pali. Parodi, Tiritello e Marconi in difesa. Da destra a sinistra Mezzoni, Franzoni, Benali, Della Vecchia e Di Mario, Debenedetti e Fumagalli in avanti. In casa Sampdoria, out Pafundi, si va verso il 3-4-2-1 con Ghidotti tra i pali, Hadzikadunic al centro e ai lati Giordano e Riccio. A centrocampo Venuti, Bellemo, Abildgaard e Depaoli. Due tra Henderson, Cherubini e Barak a sostegno di Coda.
Arbitro: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Cipressa di Lecce e Scarpa di Collegno. Quarto ufficiale: Gauzolino di Torino. VAR: Paterna di Teramo. AVAR: Manganiello di Pinerolo.
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