"Odiavo mio padre, come ho saputo della sua morte": il dramma di Marco Carta

  • Postato il 15 marzo 2025
  • Di Libero Quotidiano
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"Odiavo mio padre, come ho saputo della sua morte": il dramma di Marco Carta

Marco Carta è stato ospite a Verissimo, il programma televisivo di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin. Il cantante ha concesso una lunga intervista nella quale ha parlato della sua vita e della sua carriera. E ha spiegato ai telespettatori di Mediaset il perché ha avuto così tante difficoltà negli ultimi anni. "La vita è fatta di salite e discese - ha spiegato -. L'accusa di furto è stato un momento difficile. Sono stato assolto, ma alcune persone ancora oggi mi chiedono come è andata. C'è stato grande allarmismo su una domanda. Quando, però, c'è stata l'assoluzione sul furto delle magliette, erano tutti disorientati. Mi sono sentito solo, giudicato. Le prime settimane non sono uscito di casa, avevo il terrore. Avrei voluto addormentarmi e risvegliarmi nel 2030. Quella signora che mi accusò non l'ho più rivista. Sono stato assolto e al mio fianco c'è sempre la mia famiglia che mi ha fatto proprio da scudo".

Ed è proprio da quella accusa che la sua carriera ha subito una bruttissima batosta: "L'accusa del furto di magliette è stato decisiva per lo stop della mia carriera. La calunnia è pesante da gestire, sui social si esagera. Adesso è passato tutto e vorrei avere la possibilità di far ascoltare la mia voce".

 

 

Ma nella sua infanzia ci sono state altre difficoltà. Un esempio? Il rapporto col padre, che non c'è mai stato. "Ho perso la mamma da piccolo e papà non l'ho mai conosciuto - ha raccontato, commosso -. L'ho odiato per questo, non facevo pace con l'idea che lui non mi avesse voluto conoscere. Sono stato gelosissimo di tutti i compagni di classe che avevano entrambi i genitori. Lui aveva delle dipendenze, però queste sue dipendenze lo hanno “giustificato“ ai miei occhi. Io sapevo che lui era morto di leucemia, ma quando mi hanno detto dei suoi problemi, io ho smesso di odiarlo, ho capito che una parte di sé non era più lucida da pensare a suo figlio. Ho fatto pace con i demoni che avevo dentro e anche con lui, nonostante io abbia due, tre cose da dirgli".

 

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Autore
Libero Quotidiano

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