Nuovo processo per Harvey Weinstein. L'ex produttore in udienza in sedia a rotelle

  • Postato il 15 aprile 2025
  • Di Agi.it
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Nuovo processo per Harvey Weinstein. L'ex produttore in udienza in sedia a rotelle

AGI - Si è aperto a New York il nuovo processo ad Harvey Weinstein, dopo la clamorosa sentenza che lo scorso anno ha annullato la condanna a 23 anni per stupro e aggressione inflitta all'ex re del cinema nel 2020. Abito blu scuro con al bavero il pin della bandiera americana, visibilmente dimagrito, il 73enne ex patron dei Miramax Studios è entrato nell'aula del tribunale penale di Manhattan su una sedia a rotelle.

Le accuse a Weinstein

Weinstein sarà nuovamente giudicato per il tentato stupro dell'ex assistente di produzione Mimi Haleyi, nel 2006, e per lo stupro dell'aspirante attrice Jessica Mann, nel 2013. Riconosciuto colpevole nel 2020, era stato condannato a 23 anni di carcere. Ma nell'aprile 2024, la Corte d'Appello di New York ha annullato la sentenza per vizi procedurali: il tribunale di prima istanza aveva permesso ad altre presunte vittime di testimoniare su fatti per i quali l'ex magnate del cinema non era stato accusato.

Nuove accuse di stupro

Questa volta, Weinstein dovrà rispondere anche di un'accusa di stupro nel 2006 in un hotel di Manhattan. La vittima è rimasta anonima.

L'inizio del processo

Il processo è iniziato con la selezione della giuria. Potrebbero essere necessari diversi giorni prima che accusa e difesa interroghino i testimoni. Intanto, Weinstein resta in carcere dopo la condanna a 16 anni in California sempre per un'accusa di stupro.

La testimonianza delle vittime

Queste donne "faranno in modo che Weinstein sia chiamato a rispondere per i crimini efferati che ha commesso", ha detto l'avvocato di una delle vittime, Lindsay Goldbrum, "il fatto che stiano testimoniando di nuovo è una prova del loro coraggio".

Il clima è cambiato

Ma non è detto che il coraggio basti. L'arresto di Weinstein nel 2017, dopo le inchieste del New York Times e del New Yorker, provocò non solo una valanga di accuse contro di lui, con oltre 80 donne che denunciarono di aver subito violenze, comprese attrici come Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow, ma anche un'ondata di sollevazione in tutto il mondo contro la cultura machista e patriarcale. Il clima però è cambiato, complice anche la nuova amministrazione americana, e questo potrebbe giocare a favore dell'imputato.

La difesa di Weinstein

"Sarà molto diverso", ha commentato l'avvocato di Weinstein, Arthur Aidala, il processo sarà "sui fatti e non su #MeToo".

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Agi.it

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