Mercoledì mattina 2 luglio 2025, il mondo dell'astronomia è stato scosso da una scoperta di grande rilevanza: un misterioso oggetto interstellare, ora denominato 3I/ATLAS, sta attraversamdo a grande velocità il nostro sistema solare.
L'oggetto, inizialmente designato A11pl3Z, è stato individuato per la prima volta il 1° luglio 2025 dal sistema ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) presso Rio Hurtado, in Cile. Già il giorno successivo è stato rilevato dal telescopio remoto Deep Random Survey.
Origini e identificazione retrospettiva
Osservazioni retrospettive (precovery) condotte da ATLAS, dalla Zwicky Transient Facility (Palomar) e da altri telescopi indicano che l'oggetto era visibile già dal 14 giugno.
Con una magnitudine apparente di circa +18, 3I/ATLAS appare debole, ma sta aumentando progressivamente la sua luminosità. Vale la pena ricordare che la magnitudine misura la luminosità apparente di un oggetto celeste; più basso è il valore, più brillante è l'oggetto.. Orbita e traiettoria: un visitatore interstellare
La sua eccentricità orbitale stimata tra 6 e 6,1 (quindi iperbolica) è la più alta mai registrata per un oggetto interstellare.Per riferimento:
eccentricità 0 = orbita circolare
tra 0 e 1 = orbita ellittica
maggiore di 1 = orbita aperta (iperbolica o parabolica)
L'inclinazione retrograda di 175° lungo il piano galattico suggerisce un'origine al di fuori del nostro sistema solare. La velocità attuale è stimata tra 60 e 68 km/s (oltre 200.000 km/h).. Cometa o asteroide? La natura incerta di 3I/ATLAS
Inizialmente classificato come asteroide, il rilevamento di un alone cometario e una breve coda di circa 3" ha aperto la possibilità che si tratti di una cometa.Al momento, tuttavia, la sua natura rimane incerta: potrebbe essere un asteroide roccioso di circa 20 km di diametro o una cometa ghiacciata con attività marginale.
Date chiave: osservazioni ravvicinate
3 ottobre 2025 – Avvicinamento a Marte (circa 0,195 UA, pari a circa 29,2 milioni di km), potenzialmente osservabile dalle sonde marziane, in particolare dalla Mars Reconnaissance Orbiter
29 ottobre 2025 – Perielio, punto più vicino al Sole (1,35 UA, 20 mlioni di km)
17 dicembre 2025 – Massimo avvicinamento alla Terra, a circa 2,4 UA ovvero 359 milioni di km.
Nessuna missione: velocità troppo elevata
Con una traiettoria così iperbolica e una velocità tanto elevata qualsiasi tentativo di inviare una sonda per intercettare 3I/ATLAS è oggi impraticabile.
Le osservazioni più importanti arriveranno dai telescopi spaziali come il James Webb Space Telescope, il Vera C. Rubin Observatory (che ha già individuato oltre 2.000 nuovi asteroidi nei test) e naturalmente le sonde marziane.
Perché 3I/ATLAS è così speciale
3I/ATLAS è il terzo oggetto interstellare confermato nella storia, dopo 1I/Oumuamua, scoperto nel 2017, e 2I/Borisov, osservato nel 2019.
Si stima che nel nostro sistema solare siano presenti costantemente almeno 10.000 oggetti interstellari con diametro superiore ai 100 metri. Lo studio di questi visitatori offre informazioni preziose su altri sistemi stellari: se venissero rilevati composti organici o aminoacidi, ciò potrebbe suggerire una diffusione cosmica degli elementi alla base della vita.
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