Nuovo crematorio, forni operativi dalla primavera 2025: “Sarà impianto all’avanguardia”

  • Postato il 25 settembre 2024
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  • Di Genova24
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Cantiere crematorio

Genova. Entrerà in funzione entro la prossima primavera il nuovo tempio crematorio genovese, oggi in fase di costruzione all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno. A confermarlo Francesca Guerrini, amministratrice della Tempio Crematorio srl, società che ha preso in appalto la costruzione e la gestione per i prossimi 23 anni del nuovo impianto.

Secondo l’azienda i nuovi forni, che si sommeranno a quello già esistente “sono progettati e realizzati da primaria azienda italiana del settore sulla base delle attuali e sempre più cogenti normative e delle più aggiornate tecniche costruttive, tali da garantire il contenimento delle emissioni, essendo l’impianto dotato di un sistema di trattamento dei fumi corrispondente alla migliore tecnologia ad oggi disponibile, con il totale rispetto dei parametri per le emissioni prescritti nel provvedimento autorizzativo”.

Emissioni che fin dalle prime mosse del progetto sono state e sono ancora al centro di molte polemiche e critiche da parte di cittadini e comitati della Val Bisagno: “L’assenza di inquinamento atmosferico, essendo totalmente esclusa l’assimilazione del forno di cremazione ad un impianto di incenerimento dei rifiuti – ribadisce l’azienda – Recenti studi paragonano le emissioni di un forno crematorio a quelle di una caldaia condominiale“.

crematorio a staglieno

Sul tema è pendente un ricorso al Tar depositato da Legambiente, la cui sentenza dovrebbe arrivare nelle prime settimane del nuovo anno: “Quando l’impianto sarà operativo – osserva Guerrini – sarà predisposta una attività monitoraggio con i dati che saranno trasmessi a Città metropolitana, l’ente che ha rilasciato l’autorizzazione unica ambientale per la realizzazione dell’impianto”.

Nei mesi scorsi si era espresso anche il difensore civico, Francesco Cozzi, facendo notare come l’attuale impianto oggi funzionante, avrebbe una saturazione del 54% e anche la maggioranza in consiglio comunale aveva mostrato qualche insofferenza sul tema: “Il nostro progetto è supportato dai dati sul trend legati alla cremazione – continua Guerrini – dati che hanno giustificato dal punto di vista anche economico questa scelta, che abbiamo sottoposto alla amministrazione comunale che ha accolto la proposta”. Da sempre, infatti, la linea del Comune di Genova è stata quella di rispondere ad una sempre maggior richiesta da parte delle famiglie dei defunti con la costruzione di un nuovo impianto.

In fase di utilizzo, il tariffario sarà quello pubblico previsto già oggi dal Comune di Genova, comprensivo di un certo numero di cremazioni gratuite per le famiglie indigenti, e il numero annuo massimo di cremazioni. “Siamo soddisfatti – conclude Guerrini – la tecnologia adottata nel nostro impianto è all’avanguardia sia per quanto attiene le tecniche operative sia per garantire il confort, l’accoglienza e la giusta intimità alle famiglie dei defunti. Se mi è permessa una metafora, la tecnologia del nostro impianto equivale ad una vettura Euro 6 rispetto ad altre circolanti Euro 2 o Euro 3”.

Autore
Genova24

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