Nuovi motori per Duster e Bigster: arriva l’ibrido a Gpl
- Postato il 7 settembre 2025
- Auto
- Di Virgilio.it
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Da oltre dieci anni Dacia Duster rappresenta l’idea di SUV accessibile che ha conquistato mezzo continente. Bigster, la “sorellona” in arrivo a listino, promette di spingersi più in alto in fede comunque al consolidato spirito della Casa. La novità che le unisce, il debuttante hybrid-G 150 4×4, porta però il marchio su un terreno mai esplorato, quello del primo sistema ibrido 4×4 al mondo capace di combinare benzina, Gpl ed elettrico in un’unica soluzione, definendo un nuovo standard per l’intero segmento delle sport utility compatte. Costi d’esercizio ridotti non escludono un’autonomia da record e viceversa, quando la tua squadra è abituata a riscrivere le regole del gioco.
Sull’asse anteriore lavora un 1.2 turbo mild-hybrid a 48 volt da 140 CV, mentre dietro spinge un motore elettrico da 31 CV, complessivamente in grado di erogare 154 CV e una coppia robusta: 230 Nm dal propulsore termico. fino a 87 Nm dal motore elettrico. Il tutto viene gestito da un cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti insieme a una trasmissione a due marce dedicata al motore elettrico, in modo da sfruttare ogni fonte di energia nel momento giusto, con una progressione continua. Per la prima volta i cambi al volante entrano su un modello del costruttore, preziosi in montagna, durante le discese più impegnative o nel traino, quando serve controllo immediato senza staccare le mani dal volante.
Cambio automatico e trazione integrale
Sul cambio bisogna soffermarsi perché soprattutto lì viene fatta la differenza. In prima assicura la spinta immediata necessaria in partenza o a bassa velocità, qualità preziosa in città e in fuoristrada, in seconda riduce i giri del motore elettrico durante la marcia veloce, limitando i consumi e rendendo la marcia più silenziosa. Esiste poi una modalità che disinnesta la frizione, in tal caso il retrotreno gira libero, privo di attriti a rubare energia, un concetto semplice ma inedito nel segmento, che permette a Dacia di portare su modelli popolari soluzioni viste finora solo su SUV di fascia alta.
Il retrotreno lavora fino a 140 km/h senza stressare l’elettrico e la frizione si disinnesta in marcia normale eliminando attriti e contenendo i consumi anche in modalità 4×2. La possibilità di disinnestare la frizione azzera gli attriti, fa scorrere il mezzo in modo pulito e nei trasferimenti quotidiani diventa un alleato silenzioso per limare i consumi.
Modalità di guida e controllo in ogni situazione
Il passo avanti riguarda pure il piacere di guida, poiché, per la prima volta, Dacia abbina al cambio automatico i paddle dietro al volante, utili in montagna, nelle discese impegnative o durante il tragino un rimorchio. Il guidatore ha a disposizione sei modalità tra cui scegliere: Auto si occupa in autonomia della distribuzione della coppia; Eco privilegia il risparmio senza rinunciare alla sicurezza; Snow, Mud/Sand e Lock sono tarate sulle diverse superfici difficili; Hill Descent Control stabilizza la velocità in discesa.
Alla conclamata sostanza di sempre, Duster e Bigster aggiungono quindi maggiore possibilità di adattamento ferme comunque alla natura da 4×4 che le ha resi popolari, dove il contributo elettrico, anziché sostituire la trazione meccanica, la affianca, così da mantenere invariata la sicurezza e, al tempo stesso, elevare la capacità di adattarsi a scenari molto diversi tra loro.
Consumi, emissioni e autonomia
Non hai prese a cui appoggiarti? La batteria compatta da 0,84 kWh risolve sul nascere eventuali problemi, visto che immagazzina energia nei rallentamenti e la restituisce alla ripartenza. In città l’andamento in modalità elettrica arriva fino al 60% del tempo, con un effetto immediato sui consumi e con due serbatoi da 50 litri ciascuno, uno per la benzina e l’altro per il Gpl, Duster e Bigster raggiungono un’autonomia superiore ai 1.500 km nel ciclo WLTP, per un addio all’ansia da rifornimento, un vantaggio raro nel segmento occupato.
Il vantaggio cresce guardando al Gpl. In Italia il prezzo medio si attesta a 0,703 euro al litro (agosto 2025) e su questa base l’azienda rumena calcola una riduzione del costo totale d’esercizio del 30% rispetto al mild-hybrid 130 4×4. In pratica, l’hybrid-G 150 4×4 abbina percorrenze da record a spese di gestione tra le più contenute nel segmento.
A Gpl i consumi si attestano sui 7,1-7,2 litri per 100 km, a benzina scendono a 5,5-5,6, mentre le emissioni vanno rispettivamente da 116 a 118 g/km e da 124 a 126 g/km e, rispetto al mild-hybrid 130 4×4, la riduzione di CO2 è nell’ordine dei 20 g/km con costo totale d’esercizio abbattuto di circa un terzo. I clienti Dacia e Bigster guadagnano efficienza reale evitando di rinunciare alla trazione integrale.
Il debutto dell’hybrid-G 150 4×4 è l’apice di un ampio rinnovamento della gamma. Il nuovo hybrid 155 prende il posto del 140: un quattro cilindri a benzina da 109 CV, affiancato da due motori elettrici e da un cambio automatico senza frizione con sei rapporti complessivi dai consumi medi di 4,6 l/100 km ed emissioni da 105 g/km, in calo dell’8% rispetto al modello precedente. Il mild hybrid 140 subentra al 130 e adotta un tre cilindri 1.2 turbo su ciclo Miller, abbinato a sistema a 48 volt e cambio manuale a sei marce, traducibile in un contenimento dei consumi del 10%, con valori attorno ai 5,4 l/100 km e 122 g/km di CO₂.
L’Eco-G 120, venti cavalli in più rispetto all’Eco-G 100 è alimentato a benzina e Gpl e abbina serbatoi da 50 litri ciascuno per un totale di 1.380 km di autonomia. Il serbatoio Gpl è collocato sotto il pianale per non ridurre il bagagliaio e, rispetto agli equivalenti benzina, le emissioni si riducono in media del 10%.
Allestimenti ricchi
Con l’arrivo delle nuove motorizzazioni cambiano anche i contenuti degli allestimenti, con l’introduzione nella versione Journey della regolazione lombare per il sedile del conducente, mentre l’Adaptive Cruise Control diventa di serie sugli ibridi e resta disponibile come optional sulla Extreme. Piccoli dettagli che alzano la qualità percepita senza intaccare la filosofia di accessibilità Dacia.
Nonostante l’esplosione di contenuti e tecnologia, resiste la promessa di una mobilità democratica resiste, quella che le è valsa il successo nel corso degli anni: Duster e Bigster continuano ad avere prezzi di listino particolarmente appetibili, trasformando l’ibrido 4×4 bi-fuel da esercizio di stile a scelta concreta per assicurarsi un SUV autentico, strutturato per essere vicino alle tasche del pubblico e aggiornato con le ultime novità.