Nuove idee per recuperare i campioni marziani?

  • Postato il 20 febbraio 2025
  • Di Focus.it
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La NASA ha annunciato una svolta strategica nel suo ambizioso programma Mars Sample Return, progettato per riportare sulla Terra campioni di roccia e sedimenti raccolti su Marte dal rover Perseverance. Per massimizzare le probabilità di successo e ottimizzare tempi e costi, l'agenzia spaziale americana ha optato per un approccio a due vie. Questa decisione sottolinea l'impegno della NASA nel garantire il successo di questa cruciale missione scientifica, incoraggiando la competizione e l'innovazione tra i partner industriali per selezionare la soluzione più efficace e affidabile. Due opzioni per risparmiare tempo e denaro. «Seguire due possibili percorsi garantirà alla NASA di riportare indietro questi campioni da Marte con un notevole risparmio di costi e tempi rispetto al piano precedente», ha dichiarato l'amministratore della NASA Bill Nelson. «Questi campioni hanno il potenziale per cambiare il modo in cui comprendiamo Marte, il nostro Universo e, in ultima analisi, noi stessi.». Così avverrà il recupero dei campioni marziani Il nuovo piano prevede l'esplorazione e la valutazione di due approcci principali per il recupero dei campioni marziani. Il primo approccio consiste nell'utilizzo di sistemi di ingresso, discesa e atterraggio collaudati, come il metodo sky crane impiegato con successo nelle missioni Curiosity e Perseverance. Partner commerciali. Questo metodo prevede una sorta di gru che, da pochi metri dalla superficie marziana, deposita la sonda destinata a raccogliere i campioni e a riportarli sulla Terra. Il secondo approccio si basa invece sulla collaborazione con partner commerciali per sviluppare nuove capacità di consegna del carico utile alla sonda che atterrerà su Marte, aprendo la strada a soluzioni più efficienti e potenzialmente più economiche. Entrambe le opzioni si basano su elementi chiave collaudati e su nuove tecnologie promettenti. La piattaforma di atterraggio trasporterà una versione ridotta del Mars Ascent Vehicle (MAV), il razzo che lancerà i campioni marziani in orbita attorno a Marte. Il contenitore dei campioni conterrà 30 provette raccolte dal rover Perseverance.. Un sistema di alimentazione a prova di tempesta di polvere I pannelli solari saranno sostituiti da un sistema di alimentazione a radioisotopi, capace di fornire energia e calore anche durante le tempeste di polvere marziane. Il sistema di caricamento dei campioni sarà riprogettato per semplificare le misure di protezione planetaria, fondamentali per prevenire la contaminazione della Terra con materiale marziano. La missione si avvale della collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che fornirà l'Earth Return Orbiter, il veicolo spaziale incaricato di catturare il contenitore con i campioni in orbita marziana e riportarlo sulla Terra.. Prossima scadenza: seconda metà del 2026 La NASA prevede di confermare il programma e il design definitivo nella seconda metà del 2026. Nel frattempo, il team di esperti incaricato di valutare le diverse proposte continuerà il suo lavoro, con l'obiettivo di raccomandare l'architettura ottimale per questa storica missione. La missione Mars Sample Return rappresenta un passo fondamentale nell'esplorazione del Pianeta Rosso. I campioni marziani, una volta riportati sulla Terra, saranno analizzati con strumenti all'avanguardia, offrendo agli scienziati l'opportunità unica di studiare da vicino la geologia, il clima e la possibile presenza di vita passata su Marte..
Autore
Focus.it

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