Nuova truffa via telefono e WhatsApp: “Flora” inganna le vittime per estorcere denaro e informazioni sensibili

  • Postato il 2 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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“Non riesco a sentirti, scrivimi su WhatsApp”. Questo è il messaggio con cui prende avvio una delle più recenti tecniche di truffa telefonica. La persona all’altro capo del telefono si presenta come Flora, ma in realtà può assumere decine di identità diverse. Lo scopo è semplice: indurre l’interlocutore a spostarsi su piattaforme di messaggistica private, come WhatsApp, dove il controllo della comunicazione è più diretto e meno tracciabile. Questo stratagemma rappresenta un’evoluzione dell’ingegneria sociale, una modalità con cui i truffatori manipolano le emozioni delle vittime per ottenere denaro, dati sensibili o favori.

L’inganno emotivo

Una volta stabilito il contatto su WhatsApp, il truffatore spesso chiede di passare a un altro numero, fingendo di aver sbagliato digitazione. Dopodiché invia una fotografia di una donna, molto probabilmente generata da intelligenza artificiale, allo scopo di creare un legame emotivo e attirare l’attenzione della vittima. Le truffe di questo tipo si basano su relazioni platoniche costruite nel tempo: il malvivente inventa storie di malattie, problemi economici o situazioni personali drammatiche per guadagnarsi la fiducia e la generosità della vittima. Alcuni casi diventano mediatici, come quello tristemente noto che ha coinvolto Brad Pitt suo malgrado, dimostrando quanto queste tecniche possano avere risonanza internazionale.

Come difendersi

Difendersi da truffe come quella di Flora richiede scetticismo e prudenza. Qualsiasi richiesta di denaro basata su emozioni, storie tristi o problemi personali è un segnale di allarme. È utile anche prestare attenzione a dettagli come numeri sconosciuti, errori grammaticali, voci registrate o artefatti digitali nelle fotografie ricevute.

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Blitz

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