Nuova diga, dal governo 142,8 milioni per la fase B: può partire la gara

  • Postato il 20 giugno 2025
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Posizionato il primo cassone della nuova diga foranea

Genova. Con il via libera al DI Omnibus da parte del Consiglio dei Ministri, è stata autorizzata una spesa di 50 milioni di euro per il 2026 e di 92,8 milioni per il 2027 per garantire nelle prossime settimane l’avvio della gara per i lavori della fase B della nuova diga foranea di Genova.

A renderlo noto è il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi, che ha definito il provvedimento “fondamentale per Genova e per tutto il sistema portuale nazionale. La nuova diga foranea di Genova è un investimento sul futuro della logistica, dell’occupazione e della competitività dell’Italia nel Mediterraneo. Con queste nuove risorse mettiamo in sicurezza il cronoprogramma e confermiamo la volontà di procedere senza rallentamenti nella realizzazione dell’infrastruttura”.

Un mese fa era stato il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario Marco Bucci ad assicurare che i tempi per la costruzione della nuova diga saranno rispettati:  “La fase A della nuova diga sarà completata entro fine 2027. La fase B, con cui andremo in gara appena arriverà il foglio del Mit che autorizza gli ultimi 142 milioni, sarà completata a fine 2027, al massimo nel primo quadrimestre del 2028. In caso siamo sempre in anticipo di tre anni“.

Al momento sono sette i cassoni posati sul fondale davanti a Sampierdarena, corrispondenti all’8% del totale. L’avvio del bando per la seconda fase, che sarà una procedura di gara europea senza godere dei benefici previsti dal regime commissariale, prevede 60 giorni di gara, 30 giorni per l’assegnazione, “magari altri 15 giorni per la stipula del contratto – aveva detto Bucci – Io voglio partire appena arriva la lettera del Mit. Se la lettera arriva la settimana prossima – aveva concluso – partiamo la settimana prossima“.

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Genova24

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