Nuova diga, Bucci: “Ci sono cose in ritardo, altre in anticipo. Gara per la fase B tra marzo e aprile”
- Postato il 7 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Io non ho detto che non siamo in ritardo, ho detto che l’obiettivo finale è sempre in anticipo. Ci sono cose che sono in ritardo e cose che sono in anticipo, quindi bisogna fare il bilancio tra le due”. Così Marco Bucci, presidente della Regione Liguria e commissario della nuova diga foranea del porto di Genova, corregge il tiro rispetto alle dichiarazioni ribadite anche in campagna elettorale. E annuncia, a margine del convegno di Deloitte al Palazzo della Borsa, che “tra inizio marzo e inizio aprile” partirà la gara per la seconda fase, in realtà accorpata alla prima.
Tre giorni fa il Pd ha chiesto la rimozione di Bucci dal suo incarico, parlando di “ennesimo disastro dai contorni sconcertanti”. Il commissario – che ha ottenuto ancora più poteri in materia ambientale col decreto emanato dal governo Meloni a ottobre 2024 – non si cura degli attacchi e rilancia: “Come si recupera il ritardo? Lavorando di più, tirandosi su le maniche e facendo le cose bene senza fare errori – spiega il governatore -. Questo è il messaggio che abbiamo dato a tutti. Ci sono cose che stanno andando molto bene, sono addirittura in anticipo, ci sono cose che invece sono in ritardo, quindi bisogna fare come succede in tutti i lavori, in tutte le imprese”.
A che punto siamo? Il 18 febbraio è stata completata la posa del settimo cassone, rallentata dalle condizioni meteo avverse. Avrebbero dovuto essere dodici già alla fine dell’anno scorso. In parallelo, come comunicato dal consorzio PerGenova Breakwater guidato da Webuild, proseguono le attività di consolidamento dei fondali con la realizzazione di oltre 19.200 colonne di ghiaia sommerse (ultimo aggiornamento), fondamentali per la stabilità della futura diga. Procedono le attività di versamento del pietrame che costituisce lo scanno di imbasamento e avanzano i dragaggi del fondale nell’area dell’avamporto che permetteranno di approfondire il canale di accesso, consentendo a opera ultimata l’ingresso anche alle navi con maggiore pescaggio. Questo permetterà anche di avere a disposizione il materiale inerte necessario al riempimento dei cassoni prefabbricati. Procede anche il salpamento delle scogliere della diga esistente, che saranno progressivamente spostate a protezione della nuova struttura, via via che saranno posizionati i cassoni.
Sulla diga, opera da 1,3 miliardi di euro che beneficia di 500 milioni dal piano complementare al Pnrr, non incombono solo i ritardi. Secondo indiscrezioni di stampa ci sarebbero extra costi per 300 milioni, ma Bucci smentisce: “A me non risulta che ci siano extra costi. C’è qualcuno che che ha messo delle riserve, ma le riserve non sono costi. Qualcuno dovrebbe imparare a leggere. Se qualcuno confonde le riserve con i costi mi dispiace, io se volete vi faccio una lezione di quattro ore sulla differenza che c’è i costi e le riserve, però ragazzi, come si fa a confondere queste cose? Queste cose le confonde solo l’armata Brancaleone, noi no“. Il riferimento, ormai consueto, è alla coalizione di centrosinistra.
Si attendono ancora gli sviluppi dell’inchiesta avviata dalla Procura europea per turbativa d’asta dopo l’assegnazione della prima fase dei lavori senza una vera e propria gara. La Procura di Genova aveva trasmesso ai colleghi dell’Eppo l’intercettazione del 21 settembre 2021 tra Giovanni Toti e l’imprenditore Aldo Spinelli in cui, otto mesi prima dell’aggiudicazione dell’appalto già finita nel mirino dell’Anac e oggetto di ricorsi amministrativi, l’ex governatore dice: “La diga… Sappiamo già anche chi la fa… Secondo me vince Salini-Fincantieri”. Cosa effettivamente avvenuta nei mesi successivi.
La cosiddetta variante Spinelli, studiata proprio su suggerimento dell’imprenditore, ha ottenuto il via libera in conferenza dei servizi. Tra gli effetti della modifica c’è proprio l’unificazione delle due fasi costruttive. Il termine ultimo per completare l’opera rimane dicembre 2026. La gara per la fase B sarebbe dovuta partire “entro febbraio“, stando alle parole di Bucci. Il mese è passato senza novità e adesso il termine è spostato un po’ più avanti: “Io sono confidente che tra fine marzo e inizio aprile cominceremo – annuncia oggi il presidente-commissario -. Sono due gare da fare, tra l’altro: c’è la gara del del costruttore e la gara del project management, quindi le faremo ambedue. Saranno due gare europee, con tutti i crismi”.