Nuoto, Mondiali Juniores: D'Ambrosio show nei 200 stile! Vince l'oro a casa Popovici e gli porta via il record dei campionati

  • Postato il 20 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
  • 4 Visualizzazioni

Che fosse forte non era un mistero, che potesse andare già così forte non era affatto scontato. Ma Carlos D’Ambrosio ha voluto far sapere al mondo intero che lui, nel firmamento del nuoto azzurro, vuole prendersi lo spazio che gli compete: a Otopeni, cittadina rumena che ospita i campionati mondiali Juniores, l’italo-cubano ha strabiliato gli addetti ai lavori conquistando l’oro nei 200 stile libero, facendo registrare un tempo di 1’45”15 col quale ha ritoccato di 8 centesimi il record italiano che aveva fatto registrare un mese fa nelle acque iridate di Singapore.

Passaggi pazzeschi e un dominio che fa ben sperare…

D’Ambrosio ha dominato una gara che sapeva di avere in pugno ancor prima di tuffarsi in acqua. Ma è il tempo mandato alle stampe ad aver entusiasmato la folla presente in Romania: il cinese Xu Haibo ha chiuso al secondo posto staccato di oltre un secondo e mezzo, il giapponese Raito Numata s’è preso il bronzo appena dietro all’altro asiatico. L’altro italiano presente nella finale, cioè Alberto Ferrazza, ha chiuso ottavo con un tempo di quasi 4 secondi superiore a quello nuotato da D’Ambrosio.

Il quale ha letteralmente fatto a pezzi la concorrenza sin dai primi passaggi: clamoroso il 24”89 dei primi 50 metri, seguito da un 25”61 nella vasca ritornata (50”89 il totale) servito per mettere un’ipoteca enorme sul successo finale. La terza vasca l’italo-cubano l’ha nuotata in 27”20, l’ultima in 27”06, buona per consentirgli di abbassare ulteriormente il primato italiano che già gli apparteneva.

Fa sensazione però anche un altro primato, vale a dire quello dei campionati mondiali Juniores: l’aveva stabilito tre anni David Popovici fa a Lima in 1’46”18, dunque più di un secondo sopra il nuovo limite.

L’emozione del record fatto a casa Popovici

Fuori dalla vasca, per qualche istante Carlos ha faticato a comprendere la portata di quanto fatto. “Una sensazione davvero incredibile, perché sono venuto qui per provare a vincere una medaglia e mi ritrovo non soltanto con l’oro al collo, ma anche con un primato dei campionati e un nuovo record italiano che mi lasciano davvero senza parole”, ha spiegato il velocista azzurro.

Ho fatto la gara che avevo studiato nella mia testa: partenza a tutta, passaggi veloci per prendere la testa e imporre un ritmo incalzante. Aver battuto il primato che apparteneva a Popovici è qualcosa di grandioso, anche perché l’ho fatto in Romania, a casa sua, e questo rende il tutto ancora più bello. Prima dello start avevo un po’ di crampi, mi sentivo teso e un po’ nervoso, ma in acqua ho sciolto i muscoli e sono andato via che è un piacere”.

Una settimana per la storia: Carlos ha nel mirino tante medaglie

D’Ambrosio è figlio di Giuseppe, originario di Napoli, e di Maria, arrivata in Italia da Cuba. Nato a Vicenza, dove il papà era di stanza con mansioni universitarie, è cresciuto a Napoli e nel tempo s’è spostato a Verona per allenarsi al Centro Federale sotto l’egida di Luca De Monti.

A Singapore ha chiuso la finale dei 200 al sesto posto, nuotando 12 centesimi più lento rispetto a quanto fatto a Otopeni (sarebbe stato un tempo comunque da medaglia d’oro, con margine anche sul record di Popovici). L’argento mondiale con la 4×100 era stato solo l’antipasto di un’estate che continua a regalargli gioie e sorprese: sempre nella staffetta veloce aveva colto la medaglia d’argento nella prima giornata dei mondiali Juniores, poi però la sua avventura proseguirà dopo l’oro nei 200 con la partecipazione alle batterie dei 50 stile libero e poi della 4×100 mixed.

Altro appuntamento segnato in rosso, quello di venerdì con la 4×200, poi sabato occhio ai 100 stile libero e infine domenica con la 4×100 mista maschile. Dovesse presentarsi ai blocchi di partenza in tutte le gare alle quali è iscritto, finirebbe per gareggiare 15 volte. Intanto però le prime 5 hanno prodotto già due medaglie, e la sensazione è che di spazio nella valigia ce ne sia ancora molto…

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti