Norvegia, scandalo reale: il figlio di Mette-Marit incriminato per stupro e violenze

  • Postato il 20 agosto 2025
  • Di Panorama
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La favola della monarchia norvegese, quella sempre descritta come “la più normale e moderna d’Europa”, oggi mostra il suo lato più oscuro. Non è il re, non è l’erede al trono: a finire nel mirino della giustizia è Marius Borg Høiby, il 28enne figlio della principessa Mette-Marit, che la procura di Oslo ha incriminato con 32 capi d’accusa, tra cui stupri, violenza domestica e minacce di morte. Un terremoto che rischia di travolgere la credibilità della famiglia reale più popolare del Nord Europa.

Le accuse e il processo

Secondo l’accusa, Høiby avrebbe stuprato quattro donne, in alcuni casi filmando le violenze con il cellulare. A ciò si aggiungono episodi di aggressione a una ex compagna, minacce di morte e violazioni stradali. Se riconosciuto colpevole, rischia fino a dieci anni di carcere. Il processo dovrebbe iniziare a metà gennaio e durare sei settimane.

La difesa e la reazione del Palazzo

Il suo avvocato, Petar Sekulić, sostiene che Høiby neghi con forza le accuse di stupro e di violenza domestica, pur ammettendo responsabilità minori dovute all’abuso di alcol e cocaina. Dal Palazzo Reale, invece, nessuna difesa preventiva: una nota asciutta ricorda che “saranno i tribunali a decidere”.

Il ritratto del ribelle

Marius Borg Høiby non è mai stato formalmente un principe: non ha titoli, non ha doveri istituzionali e non rientra nella linea di successione. È però il primogenito della principessa Mette-Marit, avuto prima del matrimonio con l’attuale erede al trono Haakon. Per la stampa norvegese è da anni “l’anello debole” della favola reale: già arrestato nel 2017 per uso di cocaina a un festival, legato a giri pericolosi tra gang, Hells Angels e ambienti criminali di Oslo, spesso al centro di scandali mediatici.

La monarchia “normale” sotto accusa

La famiglia reale norvegese, capeggiata da re Harald V e dalla regina Sonja, è da sempre considerata un modello di sobrietà e vicinanza ai cittadini. La principessa Mette-Marit e il principe Haakon incarnano da vent’anni l’idea di una monarchia aperta, quasi “borghese”. Ma oggi, con Marius sotto processo, la narrazione rischia di incrinarsi. E il re, amatissimo in patria, assiste in silenzio in attesa che sia la giustizia a scrivere l’ultima parola.

Autore
Panorama

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