Nordio: “Grazie al decreto niente più rave party”. Siamo sicuri? Solo nelle ultime settimane ce ne sono stati tre

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Ricordate il decreto rave che venne approvato dal Governo Meloni non appena insediato? Norme funzionali a questo esecutivo da sempre attento alle politiche securitarie. Giovedì scorso, il ministro Nordio ha detto in Senato che da quando è stato approvato il decreto “non è stato più effettuato un rave party, non è stato più commesso un reato di intrusione abusiva, quindi l’effetto deterrente del provvedimento è stato assoluto e non ha intasato i tribunali”. Ma è davvero così? Forse no se ci mettiamo a contare i rave interrotti da Polizia e Carabinieri negli ultimi giorni. Tra questi c’è anche quello di Torino finito alle cronache nazionali per gli scontri avvenuti tra partecipanti e forze dell’ordine.

La ricostruzione l’ha fatta il Fatto Quotidiano. Il decreto venne approvato il 31 ottobre 2022 come effetto deterrente e prevede la reclusione fino a sei anni e multe fino a 10mila euro per chi organizza o promuove questi raduni musicali. A Loggia in provincia di Torino però, non devono essere stati a conoscenza della norma dato che un rave organizzato in questa località ha attirato centinaia di persone che si sono incontrate in un ex capannone industriale per ballare dalla notte di sabato fino all’intervento delle forze di Polizia che ha interrotto la festa. Ci sono stati anche disordini tra agenti e festanti in una strada non lontano dal party. I poliziotti e i carabinieri in tutto feriti sono stati 14 durante le “azioni di contenimento” nei confronti delle persone al raduno. A giudicare dalle immagini gli agenti non sembrerebbero esserci tuttavia andati leggeri avendo anche cercato di colpire con i manganelli le auto e i furgoni che lasciavano il posto.

Esattamente una settimana prima ce n’è stato un altro di rave, questa volta finito in maniera diversa. La festa musicale (perché al netto delle droghe e dell’occupazione momentanea di posti abbandonati si tratta pur sempre di una festa musicale) è stata organizzata nei boschi sopra Massa Marittima in provincia di Grosseto ed ha visto la partecipazione di 200 persone provenienti da tutta Italia. I residenti hanno avvistato le forze dell’ordine disturbati dai volumi alti. Polizia e Carabinieri sono intervenuti identificando tutti i presenti. Dopo aver trattato per il pernottamento, i ragazzi sono ripartiti la mattina di domenica. La sindaca Irene Marconi ha ringraziato gli agenti per essere stati dialoganti, evitando che l’evento finisse con cariche ed arresti.

Un altro rave che si è svolto nelle settimane precedenti è stato quello di Maga Vigo di Lomaso in Trentino. Qui le persone identificate sono state 217. I Carabinieri sono intervenuti insieme a tre pattuglie del commissariato di polizia di Riva del Garda dopo essere stati allertati da un escursionista. Le persone segnalate alla Prefettura sono state 6 ed hanno un’età compresa tra i 20 e i 23 anni. Al rave erano presenti giovani arrivati in Trentino da Bologna, Milano e Belluno. Tra le droghe sequestrate ci sono stati 100 grammi di marijuana e delle pasticche di chetamina. Tre persone sono state multe per guida in stato di ebbrezza per un totale di 6mila euro di sanzioni.

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Blitz

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