Non solo dazi, Giorgetti dagli Usa porta nuova linfa al Piano Mattei

  • Postato il 25 aprile 2025
  • Economia
  • Di Formiche
  • 3 Visualizzazioni

A una settimana dalla visita lampo di Meloni a Washington, è toccato al ministro dell’Economia volare oltre l’Atlantico per incontrare il suo omonimo americano, Scott Bessent. Un faccia a faccia svoltosi nell’ambito delle riunioni primaverili del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, ai quali ha preso parte, sempre in rappresentanza dell’Italia, il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta.

In un messaggio pubblicato sul profilo del ministero su X, Giorgetti ha detto di essere “molto contento” di avere incontrato Bessent. “Abbiamo avuto una conversazione lunga e amichevole”, ha affermato, aggiungendo che il colloquio si è incentrato su temi legati ai dazi, al commercio, alla tassazione digitale e anche alla difesa. Giorgetti ha incontrato anche il ministro delle Finanze canadese, Francois-Philippe Champagne, sempre a margine della sua visita a Washington per le riunioni primaverili del Fondo.

“In un clima molto informale e amichevole, i due ministri hanno affrontato temi di attualità e di economia, anche in vista del prossimo appuntamento del G7 in Canada”, si legge, ancora, su X. A chiudere il cerchio della mediazione, un mini-vertice anche con l’amministratore delegato di Bank of America, Brian Moynihan. “Confronto interessante a Washington con Brian Moynihan, con il quale ci siamo scambiati interessanti punti di vista sui temi economici e geopolitici di attualità”, ha detto il ministro. Non è finita qui. Anche il Piano Mattei tra i temi del viaggio in terra americana. Giorgetti, infatti, ha siglato insieme al presidente dalla Banca mondiale. Ajay Banga, un accordo di cofinanziamento per promuovere il Piano Mattei per l’Africa dell’Italia, a seguito della dichiarazione d’intenti firmata al vertice del G7 nel 2024 dal primo ministro.

Nei diversi bilaterali che hanno coinvolto Giorgetti si è parlato di tutto: tariffe, commercio, fiscalità digitale e difesa. In un clima molto informale e amichevole, fa sapere lo stesso ministero, sono stati affrontati temi di “attualità e di economia” anche in vista del prossimo appuntamento del G7 in Canada. E proprio nel suo intervento alla sessione del G7 finanziario a Washington, mercoledì 23 aprile, Giorgetti ha sottolineato l’importanza di un “commercio internazionale libero, equo e inserito in un sistema di regole che promuovano la parità di condizioni competitive tra le imprese sui mercati”. Per il titolare di Via XX Settembre il G7 “dovrebbe semmai lavorare sui temi comuni come l’overcapacity cinese”.

D’altronde, gli stessi spring meetings sono stati inseriti in un momento di trattative complesse tra Stati Uniti ed Europa. Oggi il presidente americano Trump sarà in Italia per prendere parte ai funerali di Papa Francesco ed è probabile che, anche senza la benedizione della premier Meloni, avrà poi un colloquio informale con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Autore
Formiche

Potrebbero anche piacerti