Non saranno più una donna, una persona di colore e un non americano i prossimi astronauti sulla Luna

  • Postato il 25 marzo 2025
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Quando il presidente Usa Donald Trump cancellò con un ordine esecutivo gli uffici federali per l’inclusione e la diversità, nessuno probabilmente pensò che queste decisioni si sarebbero abbattaute anche sull’esplorazione spaziale e sulle stesse decisioni della sua precedente amministrazione. Seguendo le nuove direttive della Casa Bianca contro le politiche per la diversità e l’inclusione, il sito della Nasa ha rimosso i testi relativi al programma Artemis in cui si citava l’obiettivo (fissato durante il primo mandato di Trump) di far atterrare la prima donna, la prima persona di colore e il primo astronauta non americano sulla Luna.

È stata anche rimossa la graphic novel per ragazzi ‘First Woman’, che immaginava la storia della prima astronauta donna sulla Luna, il personaggio di fantasia Callie Rodriguez, a capo di un equipaggio all’insegna dell’inclusività. Era stata la Nasa ad annunciare, dopo la firma con un contratto con la Space di Elon Musk (ora responsabile del Doge), che la missione lunare avrebbe portato sul nostro satellite una astronauta. Nel 2020 la metà degli astronauti selezionati erano donne.

Questo cambio di rotta sta sollevando dubbi in merito alla scelta degli equipaggi delle prossime missioni Artemis a partire dall’equipaggio della missione Artemis III, la prima sul suolo lunare, prevista per il 2027. Da alcuni giorni il sito dell’agenzia spaziale statunitense riporta: “Con la campagna Artemis stiamo esplorando la Luna per la scoperta scientifica, il progresso tecnologico e per imparare come vivere e lavorare su un altro mondo mentre ci prepariamo per le missioni umane su Marte”.

La missione Artemis III, nello specifico, “invierà i primi esseri umani a esplorare la regione vicina al Polo Sud lunare”. In una nota inviata ai media, la Nasa afferma: “In linea con l’ordine esecutivo del presidente Trump, stiamo aggiornando il nostro linguaggio in merito ai piani per inviare un equipaggio sulla superficie lunare come parte della campagna Artemis della Nasa. Non vediamo l’ora di saperne di più sui piani dell’amministrazione Trump per la nostra agenzia e di espandere l’esplorazione sulla Luna e su Marte a beneficio di tutti”.

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Il Fatto Quotidiano

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