“Non preoccuparti delle critiche di persone da cui non accetteresti dei consigli”: la frase di Sinner che ha sbalordito Cahill

“Sinner è un ragazzo straordinario, con i piedi per terra, umile, con tutti quei valori fondamentali che cerchi non solo in un atleta, ma anche in una persona con cui è bello trascorrere del tempo. Lavorare con lui è un piacere“. Lo ha detto in un a lunga intervista Darren Cahill, coach assieme a Simone Vagnozzi del numero uno al mondo, ospite dell’ultima puntata del Tennis Insider Club Podcast. “Ha attraversato un periodo difficile negli ultimi 12 mesi e il nostro compito è stato quello di proteggerlo, fargli capire che non ha fatto nulla di sbagliato e che può sempre camminare a testa alta negli spogliatoi, fiero della persona che è”, ha sostenuto Cahill. Il riferimento è ovviamente al celebre caso Clostebol che si è concluso con un accordo tra lo stesso tennista e la Wada (Agenzia Mondiale Anti Doping) per una sospensione di 3 mesi. “Questo è stato un aspetto fondamentale per noi come squadra. Ha affrontato una situazione complicata e, anche se sapeva di non aver fatto nulla di sbagliato, non sapeva quale sarebbe stato il verdetto finale”.

Il coach, che lascerà lo staff dell’altoatesino al termine della stagione corrente, ha sostenuto che “alcuni giocatori portano i problemi che hanno nella vita di tutti i giorni sul campo e non riescono a preformare bene. Altri, invece, riescono a separare le cose. Per loro, quando entrano in campo, tutto il resto scompare. Pensano solo: ‘Ok, c’è un avversario dall’altra parte, questo è ciò che devo fare oggi. Amo fare questo’. Ed è ciò che lui ama fare”. Cahill si è detto certo che per Sinner questo “è il suo scopo nella vita: competere, giocare e divertirsi”, prima di svelare una frase che il numero uno al mondo gli ha detto colpendolo in maniera significativa: “Me l’ha detto di recente, e non gliel’ho insegnata io, ma è venuta direttamente da lui: ‘non preoccuparti delle critiche di persone da cui non accetteresti consigli‘. Questa è una frase già nota, ma il fatto che sia venuta da lui mi ha colpito. ‘Veramente hai solo 23 anni?‘”. Quindi Cahill ha concluso: “È giovane ma maturo, un bravo ragazzo. L’Italia è giustamente fiera di lui, e non c’è nulla di cui non essere orgogliosi”.

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