“Non mi piace essere celebrato in vita, anche Pif mi ha chiesto di fare una serie su di me ma gli ho risposto di farla quando sarò morto”: parla Morandi
- Postato il 3 luglio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Si chiama “Tutto esaurito – Il festival dello stress” la kermesse ideata da Emilio Marrese e che va in scena a Bologna. In cosa consiste? L’intervistatore è assieme a uno psicanalista. E a farsi intervistare/psicanalizzare è arrivato Gianni Morandi, in una veste totalmente inedita. Intanto perché sentirlo dire “mi stressa tutto” è inaspettato da uno che parrebbe avere una riserva di calma impensabile. Marrese e lo psicanalista Stefano Bolognini chiedono, il cantante di Monghidoro risponde: “Non sono mai andato da uno psicoanalista, forse ci sarei dovuto andare. Ci sono stati momenti in cui ne avrei avuto bisogno”. Quali? Un momento in cui il successo era calato: “Tutto un tratto è finita. Cominciando gli anni Settanta cambia la musica, la società, l’Italia, arrivano le Br, il terrorismo: mi ero perso, ero allo sbando, mi stavo separando dalla mia prima moglie, morì mio padre, ero proprio sbandato, il gioco d’azzardo… L’unica cosa che non feci fu andare dallo psicoanalista. Non ero mica vecchio, avevo 36 anni”. Secondo Bolognini, Morandi soffre di “sindrome di astinenza da popolarità”. Il racconto è completo su Repubblica ma una cosa che a Morandi crea stress è il tempo: “Non mi piace essere celebrato in vita, anche Pif oggi mi ha chiesto di fare una serie su di me ma gli ho risposto di farla quando sarò morto”.
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