Non è il Canada, ma l’Italia: il lago segreto nascosto tra boschi e vette maestose

  • Postato il 31 ottobre 2025
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Nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, si cela una perla naturalistica che ricorda più il Canada che l’Italia.

Stiamo parlando del Lago Calamone, noto anche come lago del Ventasso, un piccolo specchio d’acqua di origine glaciale situato a circa 1.400 metri di quota, ai piedi del maestoso Monte Ventasso.

Il Lago Calamone è il più vasto lago naturale della provincia di Reggio Emilia e si estende su una superficie di circa 0,03 km², con una profondità che raggiunge i 10 metri. Alimentato da tre sorgenti naturali e con un emissario rappresentato dal torrente Lonza, affluente dell’Enza, il lago è circondato da ampi boschi di faggio e conifere, tra cui esemplari secolari di abete bianco, che definiscono un paesaggio selvaggio e affascinante.

La zona attorno al lago è caratterizzata da torbiere di grande interesse botanico e ambientale, in particolare nella parte sud-ovest e lungo il crinale roccioso che sale verso la cima del Monte Ventasso. Qui si trovano piante rare come l’orchidea Dactylorhiza praetermissa, unica in Italia sulle sponde del lago, oltre a vegetazioni tipiche di alta quota quali genziane, primule e crochi.

La natura rigogliosa e l’atmosfera di quiete assoluta fanno del Lago Calamone un luogo ideale per chi desidera immergersi in un ambiente incontaminato e rigenerante. L’aria fresca, che sa di resina e di pioggia buona, e il silenzio, interrotto solo dal fruscio delle foglie e dal canto degli uccelli, invitano a rallentare e a godere della lentezza, parola chiave per vivere appieno questa esperienza.

Escursioni e attività intorno al lago e al Monte Ventasso

Il Monte Ventasso, con i suoi 1.727 metri di altitudine, domina il paesaggio circostante con la sua forma piramidale. La montagna segna lo spartiacque tra i bacini del torrente Enza e del fiume Secchia ed è parte integrante del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. La zona è tutelata come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale, garantendo così la conservazione di habitat preziosi e specie rare.

Dal lago partono diversi sentieri escursionistici ben segnalati, tra cui i percorsi CAI 661 e 663, che conducono fino alla vetta del Monte Ventasso. Il giro del lago è un itinerario pianeggiante, adatto anche alle famiglie con bambini, che permette di godere dei riflessi cangianti dell’acqua e dei panorami sui boschi circostanti. Per gli escursionisti più esperti, la salita al Monte Ventasso regala un panorama mozzafiato che abbraccia l’intero arco appenninico e la Pianura Padana.

Durante l’inverno, quando il paesaggio si ricopre di neve, il Lago Calamone e le sue pendici offrono scenari da fiaba, perfetti per ciaspolate e passeggiate invernali, sempre nel rispetto delle condizioni di sicurezza. Nei mesi estivi, i visitatori possono approfittare di chioschi e rifugi stagionali, come il Rifugio Venusta, per una pausa con vista, mentre in bassa stagione è consigliabile essere autosufficienti.

Il lago è facilmente raggiungibile da Reggio Emilia seguendo la SS63 in direzione di Castelnovo ne’ Monti e poi le indicazioni per Monte Ventasso
Come raggiungere il Lago Calamone e consigli pratici per la visita (www.blitzquotidiano.it)

Il lago è facilmente raggiungibile da Reggio Emilia seguendo la SS63 in direzione di Castelnovo ne’ Monti e poi le indicazioni per Monte Ventasso/Lago Calamone. Chi soggiorna al Camping Il Faggio può usufruire di un sentiero pedonale che in circa 15 minuti porta direttamente alla riva del lago.

Per godere appieno dell’esperienza, è importante prepararsi adeguatamente:

  • Indossare scarponcini o calzature da trail, poiché il terreno può essere talvolta umido.
  • Portare abbigliamento a strati e un impermeabile leggero, considerando che il meteo in quota può cambiare rapidamente.
  • Rispettare l’ambiente evitando rifiuti, fuochi e tenendo i cani al guinzaglio.
  • Prevedere acqua e snack, dato che i punti di rifornimento sono limitati.
  • Scegliere le ore del mattino presto o il tardo pomeriggio per godere della luce più morbida e incontrare meno persone.
  • Informarsi localmente prima di usare droni o effettuare tuffi, per tutelare la tranquillità e l’ecosistema del luogo.

La natura fragile del lago e delle zone circostanti richiede la collaborazione di tutti per conservarne intatto il fascino.

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Blitz

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